Trending News

Taylor Swift e Ben Affleck citati nell’accusa per molestie sessuali presentata da Blake Lively: ecco perché

L'attrice furiosa contro il collega e regista Justin Baldoni anche per il tentativo di "distruggere" la sua reputazione. Era pronta una macchina del fango

di F. Q.
Taylor Swift e Ben Affleck citati nell’accusa per molestie sessuali presentata da Blake Lively: ecco perché

In America (e non solo) non si parla d’altro. Blake Lively ha accusato il regista e co-protagonista del film “It Ends With Us”, Justin Baldoni, di molestie sessuali sul set e di un successivo tentativo di “distruggere” la sua reputazione.

In particolare l’attrice accusa Baldoni e lo studios di aver avviato un “piano su più livelli” per danneggiare la sua reputazione, dopo un incontro in cui lei e suo marito, Ryan Reynolds, avevano denunciato “ripetute molestie sessuali e altri comportamenti inquietanti” da parte di Baldoni e di un produttore del film.

La denuncia precede una causa legale ed è stata depositata presso il Dipartimento dei Diritti Civili della California, come riportato dal New York Times. Un avvocato che rappresenta il regista e la casa di produzione Wayfarer Studios ha definito le accuse “completamente false, oltraggiose e intenzionalmente scandalose”.

Ma c’è una curiosità. Nelle carte presentate dalla Lively compaiono anche i nomi di altri vip come Hailey Bieber, moglie di Justin, Taylor Swift, Leighton Meester, Anna Kendrick e Ben Affleck.

Ma perché? Erano solo alcuni dei nomi che Justin Baldoni avrebbe deciso di usare, stando alle accuse mosse, per creare un sistema di diffusione di storie false che potevano mettere in difficoltà la stessa Lively. Un piano ben orchestrato per coinvolgere queste personalità, loro malgrado, ma che non ha visto la luce, per fortuna. L’idea era quella di diffondere fake news su bacheche di messaggi online, per poi progettare una campagna sui social media e pubblicare notizie critiche nei confronti della Lively.

Baldoni avrebbe arruolato addetti stampa e social media manager in un “piano di ritorsione sofisticato, coordinato e ben finanziato” destinato a “seppellire” e “distruggere” la Lively se avesse reso pubbliche le molestie sessuali.

“Spero che la mia azione legale aiuti a sollevare il sipario su queste sinistre tattiche di ritorsione per danneggiare le persone che denunciano la cattiva condotta e aiuti a proteggere altre persone che potrebbero essere prese di mira”, ha detto Lively in una dichiarazione al Times.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Successivo
Successivo
Playlist

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione