Mark Rutte bacchetta Volodymy Zelensky per le critiche rivolte al cancelliere tedesco Olaf Scholz dal presidente ucraino. “Ho detto più volte a Zelensky ‘smettila di criticare Olaf Scholz’, perché penso che non sia giusto”, ha detto il segretario generale della Nato in un’intervista alla Dpa. Per Rutte, quello che Scholz ha fatto per l’Ucraina è impressionante.
Scholz ha contribuito a garantire che la Germania sia seconda solo agli Stati Uniti in termini di sostegno militare all’Ucraina, ha detto il capo dell’Alleanza atlantica. Questo è un risultato di cui Kiev può essere grata, ha aggiunto. Allo stesso tempo, Rutte ha chiarito che, a differenza di Scholz, avrebbe fornito all’Ucraina i missili da crociera Taurus a lungo raggio e non avrebbe posto alcuna restrizione al loro utilizzo. “In generale sappiamo che questo tipo di capacità è molto importante per l’Ucraina”, ha detto l’ex primo ministro olandese.
Tuttavia, ha aggiunto, non spetta a lui decidere cosa debbano offrire gli alleati. Zelensky ha recentemente criticato Scholz per aver parlato al telefono con il presidente russo Vladimir Putin, cosa che non ha gradito. Inoltre ha ripetutamente espresso la sua incomprensione per il rifiuto di Scholz di consegnare i missili Taurus di fabbricazione tedesca, che potrebbero colpire in profondità il territorio russo. Scholz ha escluso la loro consegna, indipendentemente dalle decisioni prese dagli altri alleati della Nato, sostenendo che darli a Kiev comporterebbe un grave rischio di escalation.
Sul terreno, intanto, Seul ha affermato che oltre 1.000 soldati della Corea del Nord schierati con la Russia in Ucraina – la cui presenza non è mai stata riconosciuta ufficialmente da Mosca o Pyongyang – hanno perso la vita o sono stati feriti finora nella guerra contro Kiev. E’ il dato fornito oggi dai vertici delle forze armate della Corea del Sud. “Stimiamo che le truppe nordcoreane, recentemente impegnate in combattimenti contro le forze ucraine, abbiano subito circa 1.100 perdite“, ha affermato lo stato maggiore di Seul in una nota che inoltre messo in evidenza elementi che fanno credere la Corea del Nord si stia preparando a inviare nuove truppe in Russia, come rinforzi o per dare il cambio a coloro che già combattono.
“Una valutazione completa di molteplici informazioni di intelligence mostra che la Corea del Nord si sta preparando a ruotare o aumentare lo spiegamento di truppe (in Russia), mentre attualmente fornisce lanciarazzi da 240 millimetri e artiglieria semovente da 170 mm”, affermano i militari. “Ci sono anche alcuni segnali che indicano che (il Nord) si sta muovendo per produrre e fornire droni suicidi, svelati per la prima volta durante l’ispezione in loco di Kim Jong-un a novembre”, proseguono.
La scorsa settimana gli apparati di sicurezza di Kiev avevano diffuso recenti conversazioni intercettate che conterrebbero indicazioni su perdite significative delle forze nordcoreane nella regione russa del Kursk. Una delle conversazioni sarebbe tra un soldato russo e sua moglie, infermiera in un ospedale nella regione di Mosca. La voce femminile, viene riportato, parla di “un treno che ha portato centinaia di persone” in un giorno, di un altro, il giorno successivo, con “altre 120”. “Sono già più di 200 – afferma – Quanti altri ce ne sono ancora?”. In un altro colloquio la voce femminile afferma che interi reparti degli ospedali russi sarebbero ‘riservati’ ai soldati nordcoreani feriti, mentre i militari russi verrebbero assistiti in condizioni peggiori.
Un ufficiale americano, riportavano i media Usa, ha parlato di “diverse centinaia di perdite“, tra caduti e feriti, come stima di quanto subito dalla Corea del Nord, che da ottobre ha inviato migliaia di truppe in Russia. Un bilancio che, è la valutazione, riguarda militari “tutti i gradi”. “Se dovessi descrivere le loro capacità in modo più generale e non pensare all’equipaggiamento, direi che queste (truppe) non sono mai state in combattimento prima d’ora”.
La Russia “letteralmente brucia” i volti dei soldati della Corea del Nord impegnati sul fronte ” per nascondere le perdite di queste persone”, aveva affermato Zelensky, parlando di “cinismo” e “disprezzo per tutto ciò che è umano”. “Questa follia deve essere fermata – aveva concluso Zelensky – fermata da una pace affidabile e duratura e dalla responsabilità della Russia per questa cinica guerra”.