Scritto e diretto da Giorgio Verdelli, condotto da Claudio Amendola con la partecipazione di amici e ospiti da Roberto Bolle a Luca Argentero
In esclusiva in prima serata il 28 dicembre su Canale 5 “Vasco Rossi – I Magnifici 7”. Uno speciale scritto e diretto da Giorgio Verdelli, condotto da Claudio Amendola, dedicato a Vasco e ai suoi 7 concerti allo Stadio San Siro di Milano di giugno del 2024, che hanno visto la partecipazione di 400mila spettatori da tutta Italia. Una “esperienza” immersiva, scritta e diretta da Giorgio Verdelli, nei 7 show a San Siro (che portano il suo record a 36 sold out al Meazza) per scoprire, grazie al racconto di Claudio Amendola, gli angoli più nascosti, i segreti della produzione del Kom Vasco.
“Nelle canzoni sono onesto e sincero, racconto quello che mi viene da dentro. Di errori nella vita ne ho fatti tanti e raccontarli mi ha liberato. – ha detto Vasco – Raccontando le mie debolezze pensavo di sfogarmi da solo e invece è successa una cosa straordinaria: quando le racconto chi le ha dentro di sé si sente rappresentato e si sente più leggero condividendo. La cosa più brutta è sentirsi solo”.
Abbiamo incontrato il giornalista e regista Giorgio Verdelli per farci raccontare il dietro le quinte di “Vasco Rossi – I Magnifici 7”.
VASCO CANTA IL SUO PUBBLICO – “I sette concerti speciali di Vasco sono stati un evento epocale. Nessuno mai ha fatto una cosa del genere. La cosa bella è che, in realtà, per la richiesta dei biglietti, Vasco ne avrebbe potuto di farne anche 9 o 10 di San Siro. Ma a parte questo, mi ha colpito moltissimo il pubblico. Del perché di questo successo straordinario è proprio una delle domande che io gli faccio nell’intervista nella seconda parte del concerto perché devo dire che noi abbiamo rispettato molto la scadetta del concerto, ci sono moltissimi brani integrali lasciati proprio per scelta nostra del management di Vasco e anche di Mediaset. Poi c’è molto Vasco che si racconta nello stadio vuoto, ma mi colpito il pubblico perché è presente nelle canzoni di Vasco con i personaggi, i temi e quello che racconta. Una cosa che ha solo lui”.
UN CAMPIONATO CHE GIOCA DA SOLO – “Quello che mi ha colpito delle scene che abbiamo girato è il grande abbraccio che c ‘è tra Vasco e il suo pubblico, che è una cosa che c ‘è sempre da molto tempo e una delle caratteristiche fondamentali del suo enorme successo… Perché, diciamo la verità, sappiamo che San Siro è la scala del calcio, ma Vasco gioca in un campionato dove gioca solo lui”.
NON LEGGE IL GOBBO MENTRE CANTA – “Il segreto del successo di Vasco, credo che lo sappia solo lui e il suo pubblico, io posso cercare di dare una spiegazione. È comunque una assoluta e speciale condivisione, perché Vasco a volte è uno del suo pubblico e il pubblico diventa Vasco, c ‘è una totale condivisione di valori, una totale, una full immersion. Vasco è forse l’unico artista italiano che dal vivo non usa il gobbo, cioè lui non legge le canzoni, come fanno quasi tutti, le vive perché in dei momenti si commuove davvero”.
COME GUCCINI E PAOLO CONTE– “Fare una distinzione tra l’artista Vasco e l’uomo Vasco è intile perché coincidono perfettamente, è uno dei pochi in Italia in cui l’uomo è uguale all’artista. Penso che da questo punto di vista sia uguale a Francesco Guccini tra i viventi, in modo diverso anche a Paolo Conte per la verità. In un certo senso che Vasco canta quello che è e questa, ripeto, è anche la ragione del suo successo, quello che mi ha convinto, quello che mi ha conquistato e che credo conquisti la gente e l ‘assoluta sincerità nel modo di porsi, nel bene e anche nel male”.
GLI OSPITI DELL’EVENTO SU CANALE 5 – Tra il pubblico allo stadio anche gli amici del “Komandante” affollano gli spalti e tra questi Eros Ramazzotti ricorda che hanno iniziato la loro carriera insieme, 40 anni fa, e da allora sono rimasti sempre legati. Giuseppe Fiorello e il figlio Nicola hanno vissuto il concerto insieme e il ragazzo confessa che per lui le canzoni di Vasco sono: “un appoggio e una boccata d’aria”. Luca Argentero dichiara: “Vasco è la più grande storia della musica italiana e ha un minimo comune denominatore: le emozioni”. Noemi dichiara: “I concerti di Vasco sono lo show per antonomasia. La sua scaletta non è fatta di hit, ma di evergreen”. Emma riflette sul modo di raccontare le donne del cantautore di Zocca: “Vasco racconta le donne in un modo particolare perché le venera, le ama e le adora”. Tra loro anche Roberto Bolle innamorato di Albachiara, J-Ax, Flavia Pennetta con Roberta Vinci e Ornella Muti. Non mancano, poi, i giovani cantautori come Tedua, Bresh, Riccardo Zanotti de I Pinguini Tattici Nucleari, Gazzelle e Olly.