Vinicio Capossela non è solo un cantautore: è un visionario, uno di quegli artisti capaci di trasformare ogni nota in un mondo da esplorare. Ma perché parlarne proprio adesso? Ma perché è Natale! Nessun artista nostrano, che dir si voglia, riesce ad incarnare meglio questo periodo. Chi lo conosce lo sa: il Natale per Vinicio è un universo a sé, un rituale “spiritualmente laico e sacro” fatto di musica, memoria e tradizione.
Doverosa sia la premessa: raccontare Capossela in soli nove punti è un atto velleitario. Troppo ricco e complesso il suo linguaggio. Si prendano “questi nove” come un piccolo Bignami: per chi non lo conosce, saranno come una lieve spolverata di neve, capace di svelare in controluce un terreno ricco e inesplorato. Per chi lo segue da tempo, un invito a ritornare su quelle tracce e scoprire nuove sfumature del suo transito musicale. Cominciamo!
1. Le radici musicali
La sua musica affonda le radici in un terreno infinitamente fertile dove ballate folk si mescolano tra sonorità mediterranee e contaminazioni balcaniche. Tuttavia, l’eco di grandi maestri come Tom Waits e Bob Dylan non è un optional, mentre è vigile la tradizione popolare italiana di cantori andati perduti nel tempo, come ad esempio Matteo Salvatore. Sia chiaro, Capossela non si limita a omaggiare le sue influenze: da queste prende vita uno stile unico, capace di evocare immagini che spaziano tra la vivacità di una taverna greca e il fascino arcaico delle tradizioni popolari.
2. L’arte del racconto
Ogni canzone è una storia che si dipana tra il reale e l’immaginario. Nei suoi brani convivono personaggi surreali, miti antichi e frammenti di vita quotidiana. La narrazione è spesso avvolta da un alone di mistero, con testi che lasciano spazio all’interpretazione dell’ascoltatore. Che si tratti di un amore perduto, di una leggenda marina o di una riflessione esistenziale.
3. I concerti live
Un concerto di Vinicio Capossela non è mai solo un’esibizione musicale: è un viaggio multisensoriale. Sul palco è un abile cantastorie, ma in un attimo può diventare Babbo Natale, o celare il suo volto dietro maschere mitologiche. Ogni spettacolo è un unicum, costruito su una scaletta fluida adattabile all’atmosfera del momento, trasformando l’evento in un autentico rituale collettivo.
4. Aneddoti e curiosità
Ama definirsi un “autore prebiografico”. Sostiene, infatti, di scrivere canzoni su eventi che poi accadono: “Scrivo che finisce un amore, e succede, oppure scrivo della peste, e ci assale il Covid”. E proprio nel periodo in cui il concerto di Natale non può svolgersi con il pubblico, che si inventa il primo concerto in streaming, riuscendo a raggiungere un pubblico (pagante) persino più numeroso di quello che abitualmente arriva a Taneto di Gattatico. È da quella registrazione che nasce l’idea di Natale Fuori Orario, un docufilm – fuori in questi giorni – in cui ci si immagina nel 2047, alle soglie della fine del mondo, nel tentativo di rianimare una festa che ha segnato gli ultimi 25 anni della sua carriera. Auguriamoci che il 2047 non sia davvero la fine del mondo!
5. La poetica
Parlare della sua poetica significa entrare in un labirinto di immagini potenti, simboli enigmatici e riferimenti colti. letteratura, mitologia e spiritualità si intrecciano per dare vita a narrazioni che sfidano il tempo. Capossela non racconta solo storie: le abita, le trasforma. I temi universali dell’amore, della morte e della nostalgia si intrecciano in un gioco di chiaroscuri, sospesi tra lampi di ironia e un mistero fitto e avvolgente, trascinando l’ascoltatore in un’esperienza tanto personale quanto condivisa: “Ho baciato in bocca la morte tesoro e adesso non posso più guardarti e nemmeno sfiorarti”. (Fatalità – Camera a Sud, 1992).
6. L’evoluzione artistica
Dai suoi primi album, caratterizzati da un sound più vicino alla canzone d’autore tradizionale, fino ai lavori più recenti che sperimentano con generi e linguaggi diversi, Capossela ha saputo reinventarsi continuamente. Ogni progetto discografico rappresenta una nuova tappa di un percorso artistico che non smette di stupire e affascinare. Si parla di un artista libero di esprimersi: segue il suo istinto e non si piega alle logiche del consenso, restituendo alla musica un’autenticità ormai rara. A tratti, potrà non essere pienamente compreso: ma questa è la sfida stessa dell’arte.
7. Il Concerto di Natale al Fuori Orario
Tra gli eventi più attesi della sua carriera, il concerto di Natale al Fuori Orario di Taneto di Gattatico, in provincia di Reggio Emilia, è diventato una vera tradizione per i suoi fan: “Dove tutto è cominciato”, si sente ripetere spesso. Questo appuntamento annuale non è solo un concerto: è una celebrazione intima e corale, dove musica e atmosfere natalizie si fondono in un momento di rara intensità. Quest’anno, l’evento assume un significato speciale, poiché ha dato vita a un album, un film e un tour: un’operazione magistrale che racconta l’anima poliedrica di “un genio compreso” e lo consacra come artista capace di distinguersi in differenti ambiti creativi. Due le date quest’anno nel noto locale: 25 e 26 dicembre (info ticket qui).
8. La Discografia
Parliamo di un universo complesso e stratificato, da affrontare con la giusta attenzione. Ricca e composita, è impossibile racchiuderla in poche righe. Personalmente, ho amato particolarmente “la sua terra di mezzo”, spesso oscurata dalle prime produzioni universalmente celebrate. Ovunque Proteggi (2006) e Marinai, Profeti e Balene (2011) sono opere monumentali, capaci di mantenere intatta la propria forza espressiva ancora oggi, sfidando il passare del tempo.
9. La consuetudine del dj set natalizio
Dal 2010 ho il piacere di essere il DJ della serata di Natale al Fuori Orario, un appuntamento imperdibile per esplorare le sonorità legate a Vinicio. Dimenticatevi il consueto dj set danzante: le traiettorie musicali si intrecciano con il magico mondo caposseliano, tra musiche balcaniche, swing, blues e rock. Un’attenzione particolare è rivolta alla selezione pre-concerto, curata per evocare note in sintonia con la sua poetica. Non mancano nemmeno le sonorità natalizie a lui care e le danze sfrenate, per tradizione proprio insieme al grande protagonista della serata: Lui.
Ti lascio la consueta playlist dedicata che potrai ascoltare gratuitamente sul mio canale Spotify. Buon ascolto.
9 Canzoni 9 di… Vinicio Capossela