“La danza è stata la mia salvezza, ero una bambina indisciplinata, estroversa, faccia di tolla, facevo casino […] La danza mi ha dato disciplina, le maestre erano un po’ come delle mamme”. Brenda Lodigiani si racconta in un’intervista al Corriere della Sera, tra i ricordi di infanzia, quelli legati all’amato papà scomparso da 5 anni e le sue apprezzatissime imitazioni in tv.
Gli anni vissuti nella periferia di Lodi, una famiglia mezza sinti di cui parla anche nel romanzo “Accendi il mio fuoco” e la terapia iniziata quando aveva 19 anni. Oltre alla danza è stato proprio l’andare in analisi per una decina d’anni ad aiutarla ad acquisire uno sguardo razionale che adotta in primis nei confronti di se stessa: “Ho avuto la fortuna di trovare un’ottima terapista che mi ha permesso di guardami dentro, da fuori, mi ha dato strumenti che nelle difficoltà aiutano” spiega.
IL RICORDO DEL PADRE – Quell’ironia che le ha permesso di diventare tra i comici più apprezzati del momento è un tratto che dice di aver ereditato dal padre, suo grande fan: “Per lui facevo sempre ridere, gli andava sempre bene tutto”. Di lui ha un ricordo molto nitido che riguarda un momento delicato di quando la propria carriera era ancora tutta da scrivere: “Avevo 18 anni, lui mi accompagnò con la Panda rossa e il Tuttocittà a fare il provino per Disney Channel e gli ho detto ‘Guarda che questo è l’ultimo, non ho più voglia, andrò all’università’, non ci credevo troppo, l’ho detto così, e lui che si era preso, come sempre, la giornata di ferie per accompagnarmi, mi fa, ‘Brenda, allora fallo bene questo provino’. E alla fine mi presero”.
LE IMITAZIONI DI BRENDA – Tra le colonne portanti del “Gialappa Show”, Brenda Lodigiani spiega di mettere pezzi di sé in tutti i personaggi che fa, dalla goffaggine per interpretare Arisa alla frustrazione e rabbia per calarsi nei panni dell’assistente di produzione Miriam. Non può mancare un cenno ad Annalaisa, parodia di Annalisa. L’idea è stata di Marco Satin (uno dei Gialappi, ndr), eppure all’inizio non sembrava che il personaggio potesse funzionare: “La prima volta che la faccio e la rivediamo in studio tutti ridevano come matti, nel pubblico, ma loro, i Gialappa’s, sono venuti da me, hanno detto ‘Salta, perché non ti diverti abbastanza, trasmetti un senso di disagio, malessere, dobbiamo rigirarla’”.
COM’È NATA ANNALAISA – “Un po’ di disagio c’era” ammette Brenda, che spiega come poi sia arrivata la chiave per far funzionare la parodia: “Abbiamo aggiunto il corpo di ballo, dietro, e il movimento mi ha salvato, la danza mi dà energia. Poi nella seconda, terza stagione abbiamo deciso di usare anche il palo da pole dance e lì ovviamente fa parte del mio mondo”. Il programma in onda su Tv8 si è da poco concluso, ma tornerà in primavera e il pubblico ritroverà anche Lodigiani, che chiosa: “Con i Gialappa’s è bello lavorare, ti senti protetta”.