È la domanda che in tanti si pongono. A pochi giorni dall’entrata in vigore del nuovo Codice della strada e nel pieno delle festività natalizie – tra pranzi, cene e aperitivi con amici e parenti – crescono i dubbi su quali a quante bevande alcoliche è possibile bere senza incorrere in una sanzione: dal ritiro della patente, alla confisca del veicolo, passando per multe salate ma anche l’arresto e l’obbligo di installazione dell’alcolock: quest’ultima è la grande novità di questa riforma sul fronte alcol e guida. Per il resto cambia poco.

Differenze tra neopatentati ed “esperti” – Va precisato che, a differenza della guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti (dove, con il nuovo Codice, si rischiano pesanti sanzioni anche se il consumo è avvenuto nelle ore o giorni precedenti, qui tutti i dettagli), le norme sulla guida sotto l’influenza dell’alcool prevedono una soglia di tolleranza. Tranne per chi ha meno di 21 anni e per i conducenti hanno conseguito la patente B da meno di tre anni: per loro c’è divieto assoluto di assunzione di bevande alcoliche prima di mettersi alla guida. Basta la minima presenza di alcol rilevata dall’etilometro per fare scattare le sanzioni ,come previsto dall’articolo 186 bis del Codice della strada.

La soglia di tolleranze – Per i conducenti “esperti”, invece, la soglia di tolleranza è di 0,5 g/l. Il tasso alcolemico, infatti, indica la concentrazione di alcol presente nel sangue, espressa in grammi di alcol per litro di sangue, ed è rilevato dall’etilometro in dotazione alle forze dell’ordine. Una soglia che è sempre la stessa, la riforma infatti non ha modificato questo aspetto. E qui arriva il dubbio di tanti: come si fa a sapere quanto si può bere per evitare di superare questa soglia? In realtà, come tanti esperti sottolineano, non esiste un risposta standardizzata per ciascun individuo. Anche perché, a parità di quantità di alcol consumate, individui differenti possono registrare variazioni anche notevoli nei livelli di alcolemia per tante ragioni: dall’età, alla massa corporea fino alle condizioni psico-fisiche individuali.

La tabella per le stime – Se scientificamente non è possibile calcolare con precisione la quantità esatta di alcol da assumere senza superare il limite legale di 0,5 grammi/litro, in soccorso arrivano le tabelle del Ministero della Salute approvate con un decreto nel 2008: erano proprio finalizzate ad informare i frequentatori dei locali sugli effetti del consumo delle diverse quantità e tipologie di bevande alcoliche, per prevenire i danni alcolcorrelati e in particolare gli incidenti stradali. In particolare la “Tabella per la stima della quantità di bevande alcoliche che determinano il superamento del tasso alcolemico legale per la guida in stato di ebbrezza“, fornisce informazioni per favorire una autovalutazione dei livelli di alcolemia conseguenti all’assunzione delle più comuni bevande alcoliche. “Lo scopo principale – si legge nella stessa tabella – è quello di contribuire ad identificare o calcolare le quantità di alcol che determinano il superamento del limite legale fissato per la guida e di promuovere una guida sicura e responsabile”.

Come calcolare – La tabella (qui il link del documento sul sito del Ministero), che utilizza per i calcoli la formula di Widmark corretta, per stimare i valori suddivide i dati in riferimento al peso corporeo, al sesso e alla condizione dello stomaco (pieno o digiuno), secondo le indicazioni degli esperti della Commissione ministeriale. Così, ad esempio, viene stimato che una donna di 60 chili che ha bevuto durante il pranzo (quindi a stomaco pieno) due calici di vino (con una gradazione alcolica di 12%) dovrebbe avere un tasso alcolemico di 0,44 grammi/litro, quindi – anche se di poco – non oltre la soglia che fa scattare le sanzioni. La stessa donna se dovesse bere, invece, due birre normali (da 5 gradi) sarebbe molto più a rischio: il suo tasso alcolemico è stimato a 0,48 g/l. Nelle stesse condizioni (sempre a stomaco pieno) un uomo di 70 chili potrebbe bere tre calici di vino ed essere a 0,45 g/l, quindi anche lui sotto il limite. Così come lo sarebbe con due calici di vino e un digestivo da 30 gradi (totale 0,42 g/l).

Esempio donne – Per fare altri esempio di stime, una donna del peso di 45 chilogrammi che ha assunto a stomaco vuoto una birra leggera ed un aperitivo alcolico, avrebbe un’alcolemia attesa di 0,88 grammi/litro (0,39+0,49), quindi già molto superiore alla soglia di tolleranza. Così come una donna, del peso 60 kg, che ha assunto a stomaco pieno 2 superalcolici (ad esempio rum da 60 gradi): in questo caso l’alcolemia attesa è 0,35+0,35, cioè 0,70 grammi/litro. Meno del precedente esempio, ma sempre oltre il limite di legge.

Esempio uomini – Un uomo, del peso corporeo di 75 chili, che ha assunto a stomaco vuoto due birre speciali (da 8 gradi) avrebbe un’alcolemia attesa di 0,41+ 0,41, quindi 0,82 grammi/litro. Anche lui sopra il limite. Molto oltre il limite sarebbe un uomo, di 55 chili, che ha assunto a stomaco vuoto una birra doppio malto ed un superalcolico di media gradazione (45°). In questo caso l’alcolemia attesa (0,71+0,36) arriva a 1,07 grammi/litro. Questi sono solo alcuni esempi con i calcoli della tabella del ministero. Ovviamente non esistono livelli di consumo alcolico sicuri alla guida. Oltre a esserci tante variabili che possono influenzare il livello individuale di alcolemia, il comportamento più sicuro per prevenire un incidente è di evitare di consumare bevande alcoliche se si deve poi guidare un’auto.

Le sanzioni – In caso di superamento del limite scattano le sanzioni: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro) oltre la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Per i neo patentati le norme (già prima) in vigore prevedono un tasso alcolico zero per tre anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Ovviamente discorso diverso quando si provoca un incidente, in quel caso scattano le aggravanti, così come nel caso di recidiva.

L’alcolock – Tra le nuove sanzioni introdotte per guida in stato di ebbrezza c’è anche l’obbligo di installare sulla macchina l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. L’alcolock, scatta in caso di tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro, e andrà installato a proprie spese. Sulla patente dell’automobilista, si legge nel testo, saranno apposti i codici 68 e 69, rispettivamente “niente alcol” e guida limitata ai “veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conformemente alla norma EN 50436″. Per il nuovo dispositivo, però, bisognerà attendere un “decreto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, da adottare entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione” che dovrà determinare “le caratteristiche del dispositivo di blocco, le modalità di installazione e le officine autorizzate al montaggio dello stesso”.

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