Ambiente & Veleni

Incidenza tumori, per la prima volta vedo il segno meno su una stima di dati su Acerra

Siamo ormai prossimi alla nascita di Gesù in questo Natale 2024, il mio settimo da quando mi sono ammalato di cancro nel febbraio del 2018. Ho letto e custodisco nel mio cuore la bellissima lettera pastorale di auguri del mio Cardinale di Napoli Mimmo Battaglia: che sia un Natale “senza”: “Un Natale sotto il segno del meno è forse più vero, una specie di magia che ci riporta indietro, indietro nel tempo della nostra vita in un istante preciso: l’istante in cui siamo venuti al mondo, in cui siamo diventati creature, prima eravamo sogni! Neonati senza ricordi, senza il dolore che avremmo poi vissuto o causato, senza le parole dette o ascoltate, senza gli incontri che hanno cambiato nel tempo il corso della nostra storia. Un Natale ‘senza’”.

Senza infingimenti, senza paure e senza riguardi, combatto ormai dal 2006 per dare Giustizia e Verità nella mia Terra colpita dal disastro ambientale più grande (perché il più negato) d’Italia. Dal 2006 ho scelto di fare migliaia di conferenze gratis su tutto il territorio campano, formando migliaia di combattenti come me che hanno disvelato il massacro delle Terre dei Fuochi in tutta Italia, non solo in Campania. Piango insieme a tutti nel mondo gli oltre 44 mila morti (13mila bambini) registrati in Palestina, Terra di Gesù in questa assurda guerra di questi ultimi due anni ma non dimentico che noi in Campania, dati ormai ufficiali, abbiamo registrato non meno di 44mila morti evitabili e non evitate soltanto per inquinamento ambientale nei soli ultimi dieci anni (dati Istat, maggio 2024).

Ho studiato tutto il territorio della Regione Campania, massacrato di reati ambientali ogni giorno da oltre 30 anni. 902.356 illeciti ambientali: è quello che in Italia in tre decenni hanno compiuto le ecomafie con un ‘attacco’ costante e incessante all’ambiente. Una media – dal 1992 al 2023 – di 79,7 reati al giorno, 3,3 ogni ora, uno ogni 18 minuti. La Campania detiene il record di questi reati assassini.

Quando mi sono ammalato nel 2018, ho scelto di non abbandonare la lotta ma fino a che la salute me lo avesse permesso di continuare a studiare per ottenere il primo segno meno sui dati di incidenza e mortalità per cancro che, a causa di questo disastro ambientale negato, ho visto continuare a crescere ogni giorno senza pietà. Per rispettare il mio dovere di re Mago in Terra dei Fuochi sto cercando disperatamente di evitare questa strage degli innocenti, a qualunque costo, anche di salute.

Come Cavaliere al merito d’onore per la lotta alle ecomafie ho scelto così di iniziare la mia partita a scacchi con la Morte per riuscire a prendere tempo e salvare qualcuno. Nel 2025 entro nel mio settimo sigillo del tempo sinora concessioni. Soltanto grazie a ilfattoquotidiano.it e a Report (cito l’inchiesta di Bernardo Iovene del 9 ottobre 2024) abbiamo smascherato l’eccesso di bugie di ignavia e di ritardi che ancora uccidono ogni giorno nella mia terra.

In Parlamento in data 10 settembre 2024 ho chiesto di avere i dati del registro tumori suddivisi per distretto per comprendere bene la strage in atto in Campania ma specie ad Acerra, sede pure del più grande inceneritore di Italia. In silenzio, grazie al lavoro di colleghi preparati e onesti come il dottor Giancarlo D’Orsi, e per questo, come me, non premiati in carriera, sono stati prodotti ma non presentati in pubblico i dati aggiornati per distretto della Asl Na 2 nord sino al 2020 con proiezioni al 2024. E’ uno scoop di questo umile blog per il primo Natale “senza” e con segno “meno” di questo 2024.

Per la prima volta ormai da troppi decenni compare infatti il segno meno nella proiezione di incidenza di cancro ad Acerra per il 2024. Ma è solo l’1%! e solo per i maschi: le donne restano a +2%.

Il Comune di Acerra è sede del più grande inceneritore di Italia, che ha regalato ben 2.5 miliardi di euro in 25 anni per la sola gestione, rispetto ai non meno di 12500 nuovi casi di cancro che Acerra avrà subito nello stesso periodo per un costo non inferiore a 1.25 miliardi di euro, tutto a carico di noi campani, come d’altra parte i costi di manutenzione e tutti i costi sanitari. Acerra è l’unico comune campano colpito da disastro ambientale nel 2006 che può contare pure l’inceneritore più grande di Italia, impianto insalubre di classe I per legge.

E così mentre in Lombardia si inceneriscono 99 kg/procapite/anno di rifiuti in ben 13 territori diversi, in Campania se ne inceneriscono ben 111 kg/procapite/anno ma in un solo punto: Acerra.

Ho chiesto ed ottenuto anche un commento sintetico ai dati dal Prof Paolo Crosignani, già Direttore Registro Tumori Milano ed oggi nostro preziosissimo consulente Isde nazionale. Acerra ha mostrato il record di incidenza di cancro in Italia per il 2017. Soltanto ora, dopo così tanto sacrificio di pochi gladiatori come me, cominciamo a registrare un meno 1% di Speranza nel 2024. Non mi basta! La mia partita a scacchi con la Morte continua! Voglio salvarne di più, prima di andare via.