“Sono affermazioni inopportune, fuori luogo e poco rispettose nei confronti del prestigio e dell’immagine del nostro club. Cardinale ha fatto un po’ di confusione: è vero che negli anni passati il nostro azionista di maggioranza ha vissuto momenti di difficoltà economica e finanziaria, ma è stato subito supportato da OakTree, che oggi è il proprietario del nostro club. Abbiamo tracciato linee guida chiare e voglio sottolineare che la gestione dell’Inter è totalmente diversa. Rispettiamo il fair play finanziario e le rigide licenze nazionali in materia economico-finanziaria. Siamo passati da una perdita di 246 milioni a 46 milioni l’anno scorso, anno in cui abbiamo vinto scudetto e Supercoppa, e, visto che siamo a Natale, aggiungiamo con un po’ di ironia anche la seconda stella. Siamo l’unica squadra di Milano ad averla“. Così Beppe Marotta, presidente dell’Inter, ai microfoni di Sky prima della partita contro il Como, ha risposto alla domanda su come commentava le riflessioni del proprietario del fondo RedBird, controllore del Milan, Gerry Cardinale.

In un lungo documento dello scorso settembre pubblicato dalla prestigiosa Harvard Business School a proposito della gestione del club rossonero Cardinale ha scritto: “Vincere i campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo con il vincere con intelligenza. L’Inter ha vinto lo Scudetto l’anno scorso e poi è fallita, è questo quello che vogliamo? Per i tifosi, il mio lavoro è vincere il campionato italiano ogni anno e lo capisco. Per i miei investitori che si concentrano sull’apprezzamento del valore finale, il mio lavoro è posizionare il Milan per lottare per lo scudetto ogni anno, qualificarsi per la Champions League ogni anno”.

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