Natale e Capodanno dovrebbero essere ricorrenze all’insegna dell’atmosfera conviviale e serena. Non sempre è così. Il 25 dicembre e il primo gennaio sono per alcune persone i giorni più drammatici dal punto di vista degli attacchi di cuore e di episodi di ictus. Già uno studio del British Medical Journal, esaminando più di 16 anni di dati relativi agli eventi cardiovascolari in Svezia, aveva rilevato un aumento del 37% degli attacchi di cuore nella sera della Vigilia di Natale, con un picco intorno alle ore 22:00, più spesso in persone di età superiore ai 75 anni, in quelle con diabete o precedenti malattie cardiovascolari. Le cause di questi episodi sono sicuramente diverse, come la tendenza a rimandare in questo periodo i controlli clinici, le temperature più basse di queste giornate, ma in modo particolare le riunioni di famiglia in cui si tende a fare eccessi a tavola, consumando cibi pesanti e drink alcolici.
“Le persone spesso pensano che i problemi di nutrizione siano solo quelli legati ad abitudini portate avanti per lungo tempo – spiega al FattoQuotidiano.it il professor Valter Longo, biologo molecolare, Direttore del Longevity Institute, della University of Southern California -. In realtà ci sono potenziali effetti negativi a breve termine, significa che se mangi molto male anche solo per qualche giorno e si è già predisposti a patologie cardiovascolari, questo potrebbe favorire eventi acuti come appunto infarto e ictus”.
Non esagerate con questi alimenti
Quali cibi ed eccessi bisogna evitare?
“Si deve stare attenti soprattutto ai grassi di origine animale. Per cui piatti ricchi a base di uova, latte, latticini, burro, la carne rossa contengono molti grassi saturi e un loro consumo intenso, anche solo per pochi giorni, può causare problemi infiammatori in particolare nelle persone predisposte a malattie cardiovascolari che in Italia sono molte”.
Ci sono poi le persone con diabete.
“Che in questo contesto – parliamo di effetti negativi a breve termine – rischiano meno pur dovendo restare attente ai consumi di zuccheri e a un aumento di peso”.
Su cosa puntare
Come orientarsi quindi nelle prossime feste, senza rischiare la salute o provare sensi di colpa per avere esagerato a tavola?
“Possiamo dare due regole generali: evitare di consumare troppi grassi di origine animale e troppi zuccheri”.
Pensando ai dolci, con tutto l’assortimento che ci troveremo in questi giorni sarà un po’ difficile…
“Certo. Ma se qualche eccesso sul fronte degli zuccheri può essere in seguito compensato con una dieta, magari con un digiuno controllato per regolare gli squilibri metabolici, per i grassi saturi vale quanto detto prima”.
Il digiuno per espiare i peccati di gola
A proposito di digiuno, lei è un autorevole promotore di questa pratica, avendo messo a punto la “Dieta mima digiuno”.
“Si tratta di un protocollo basato su un regime di restrizione calorica concentrato in pochi giorni che, non solo compensa gli squilibri nutrizionali dei giorni delle feste, ma aiuta a raggiungere un obiettivo ancora più essenziale perché contribuisce a potenziare le difese dell’organismo e a rallentare i processi di invecchiamento. Si tratta di seguire una dieta per 5 giorni a base di specifici prodotti da acquistare per poi riprendere a mangiare, però correttamente. Oppure si può fare il digiuno intermittente, che richiede però una costanza assoluta perché andrebbe seguito di fatto ogni giorno tutto l’anno: richiede di mangiare la sera leggero, entro le 19-20, per poi fare colazione 12-13 ore dopo. In ogni caso, la regola generale, a parte qualche sgarro che ci si può concedere durante le feste, è quella di seguire tutto l’anno una dieta sana ed equilibrata, che io chiamo la dieta della longevità”.
Lei cosa mangia durante le feste?
“Rimango sempre abbastanza attento nelle scelte, come durante l’anno. Mi oriento in particolare su piatti a base di pesce. Per i dolci seguo le mie solite abitudini, scelgo prodotti che non contengono burro, latte, né altri ingredienti con grassi animali. Mi piace il cioccolato fondente, minimo all’85%: ne consumo quotidianamente e nei prossimi giorni probabilmente ne mangerò di più, magari degustando un buon torrone alle mandorle. Tutti piccoli ‘eccessi’ successivamente compensati da una dieta alimentare equilibrata che osservo per tutto l’anno e da qualche dieta mima digiuno”.