Nella lista delle peggiori domande al mondo, tra “dove ti vedi tra 5 anni?” e “quando ti sposi?” c’è senza dubbio: “Che fai a Capodanno?”. Nessun’altra festa comandata porta con sé un’ansia e un carico di aspettative pari al veglione dell’ultimo dell’anno. Ironia di una società in cui ci si diverte non per il piacere di divertirsi, ma per la pressione sociale a farlo (e postarlo). Se anche quest’anno avete detto “sì, poi ci si pensa” e alla fine non ci avete pensato, niente panico: prima di scorrere tutta la rubrica cercando una festa, abbiamo messo insieme cinque strategie per salvare il salvabile all’ultimo minuto.
Opzione numero 1: fuggire. Letteralmente. Aerei e budget permettendo, San Silvestro è l’occasione giusta per fare le valigie e mettere un discreto numero di chilometri tra voi e la seccatura di ritrovarsi sempre da soli per l’ultimo dell’anno. Ma dove, e come? Considerando il poco preavviso, considerate l’idea di aggiungervi a un viaggio organizzato: WeRoad ha una sezione last minute dedicata a Capodanno con mete e budget un po’ per tutti. Partire con un gruppo di sconosciuti non potrà mai essere peggio che ritrovarsi alla solita cena a casa con sconosciuti che si addormentano sul divano prima del brindisi. Tra l’altro, stando alle nostre ricerche, è anche un’ottima occasione per trovare l’anima gemella (o almeno il bacio di mezzanotte). L’unica cosa da fare è sbrigarsi.
Opzione numero 2: cedere. Nel senso: cedere al fascino del Capodanno già organizzato, dei veglioni nei ristoranti e nei locali. Tanto sappiamo già quali sono le alternative: patire il freddo col Capodanno in piazza o invitare gli amici a casa, con il carico di pulizie, cucina e possibili pacchi dell’ultimo minuto. Perché allora non delegare tutto a un club e non pensarci più su? A Milano the place to be è Brera: Casa Fiori Chiari propone un menù gourmet con brindisi di mezzanotte, ma se volete tirare tardi puntate al Vesta, poco distante, per ballare fino all’alba dopo aver cenato. A Roma, invece, le feste più gettonate sono quelle organizzate negli hotel di lusso, come Anantara, o da locali come The Sanctuary Eco Retreat. L’unica preoccupazione sarà come vestirsi.
Opzione numero 3: posticipare. A rigor di logica, Capodanno non è il 31 dicembre ma il 1 gennaio, cioè il giorno che si passa in hangover sul divano pentendosi di quanto si è fatto – o speso – la sera prima. Quindi: per iniziare il 2025 col piede giusto (e dribblare le domande) organizzate una giornata speciale per il primo dell’anno. Una gita fuori porta esplorando borghi, una passeggiata tra i boschi, un’escursione in montagna, una mattinata al museo seguita da un pomeriggio al cinema o a teatro: in ogni caso, avrete un buon motivo per andare a dormire presto. È anche l’occasione per coccolarsi un giorno interno alla spa oppure farvi quella sciata che rimandate da sempre in Val Gardena. L’Hotel Tyrol di Selva ha studiato apposta l’offerta “Early Morning Skiing” per essere i primi a lasciare il segno sulle piste della Dantercepies, con un maestro di sci al seguito.
Opzione numero 4: fare qualcosa di utile. Va bene, ridiamo e scherziamo, ma c’è chi non ha il lusso di scegliere cosa fare a Natale o a Capodanno. E non ha neanche il lusso di sedersi a tavola e lamentarsi per aver mangiato troppo. Per questo le associazioni di volontariato lavorano soprattutto durante le feste, in modo da stare vicino a chi è più fragile o a chi è solo. Realtà come la Comunità di Sant’Egidio o GenerazioneAltruista spesso cercano volontari: sui loro siti si può capire dove dare una mano (attenzione, molte iniziative quest’anno sono già al completo) e iniziare il 2025 con un po’ di gentilezza in più.
Opzione numero 5: dormire. Onestamente: se vi fa felici, chi ve lo impedisce? Immaginate: la vostra cena preferita, gli Aristogatti in tv, le candele accese e un libro da leggere al calduccio. E non pensate che sia una cosa da vecchi: su TikTok si moltiplicano i video dei secessionisti di Capodanno, entusiasti delle loro serate da soli tra skincare, vision board, sushi da asporto e pigiami. Buoni propositi per il nuovo anno: lasciar andare la FOMO, cioè l’ansia di perdersi qualcosa stando a casa. I social non dicono sempre la verità, soprattutto durante le feste: basta confronti inutili.
@tildebpedersen I chose to spend #nyealone this year. Probably one of the best decisions I’ve ever made????????????