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“Ho avvelenato la mia famiglia a Natale. Ho comprato il cibo al risparmio, non pensavo fosse avariato”: la confessione choc di una donna

A confessare quanto accaduto una donna rimasta anonima, che ha raccontato a Women's Weekly di aver causato un'intossicazione alimentare ai suoi ospiti a causa della sua ossessione per il risparmio

di F. Q.
“Ho avvelenato la mia famiglia a Natale. Ho comprato il cibo al risparmio, non pensavo fosse avariato”: la confessione choc di una donna

“Le costine al miele e il tacchino erano deliziosi, e tutti hanno adorato la tavola elegante. Ero così felice di ricevere tanti complimenti dai miei cari”. Inizia così il racconto di un pranzo di Natale inizialmente idilliaco che si è poi trasformato in un incubo. A confessare quanto accaduto una donna rimasta anonima, che ha raccontato a Women’s Weekly di aver causato un’intossicazione alimentare ai suoi ospiti a causa della sua ossessione per il risparmio

La donna aveva l’abitudine di recuperare gli avanzi di cibo da eventi aziendali per le sue feste in famiglia, questa volta ha superato il limite. Ha convinto un catering che si era occupato della festa aziendale di un’amica a cederle gratis tutto il cibo avanzato, promettendo di consumarlo entro un giorno. Una bugia, visto che il cibo è stato conservato per il pranzo di Natale con la famiglia, che si sarebbe svolto solo diversi giorni dopo: “L’organizzatore del catering era preoccupato per l’igiene e la qualità del cibo, non voleva darmi gli avanzi dicendo che c’era il rischio che ormai fossero avariati, ma l’ho convinto dicendo che era solo per la mia grande famiglia allargata e che non l’avrei tenuto più di un giorno”, ha confidato la donna.

Così, il giorno di Natale, ha servito in tavola tutti quegli avanzi, spacciandoli per una sua preparazione. Poi, il dramma: “Mio marito, mia figlia più piccola, i miei suoceri e molti dei miei cugini e amici di famiglia hanno iniziato a stare male”, ha raccontato la donna. “Ho persino dovuto portare mia figlia al pronto soccorso quella sera stessa perché vomitava e aveva la febbre alta“. A peggiorare la situazione, il fatto che la donna sia stata una delle poche a non ammalarsi, cosa che l’ha fatta sentire ancora più responsabile dell’accaduto: “Ho avvelenato la mia famiglia, il senso di colpa è stato insopportabile”, ha confessato.

Il monito degli esperti
Gli esperti avvertono che gli avanzi post-Natale rappresentano un momento critico per l’insorgenza di intossicazioni alimentari. Batteri come salmonella e campylobacter proliferano rapidamente su cibi cotti lasciati fuori dal frigorifero. È fondamentale raffreddare gli alimenti il più rapidamente possibile e riscaldarli correttamente prima di consumarli.

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