Lo scatto natalizio di Elon Musk, con tanto di barba bianca e abito rosso da Babbo Natale, ha scatenato un putiferio sui social. Il motivo? Il CEO di Tesla e SpaceX si è autoproclamato “Ozempic Santa”, rivelando di usare Mounjaro, un farmaco simile all’Ozempic, per dimagrire. Un messaggio che ha sollevato un vespaio di polemiche, accusato di promuovere un’immagine distorta e pericolosa della lotta all’obesità.
“Come Cocaine Bear, ma con Babbo Natale e Ozempic!”, ha scritto ironicamente Musk su X, aggiungendo: “Tecnicamente, prendo Mounjaro, ma non suona altrettanto bene“. Il miliardario ha poi condiviso una foto della sua infanzia vestito da Babbo Natale, commentando: “Come è iniziato vs come sta andando”. Il riferimento è ad un altro farmaco a base di semaglutide, il principio attivo che aiuta l’organismo a stimolare naturalmente il suo GLP-1 e ha come conseguenza una perdita di peso. Neanche a dirlo, la sua ironia che non è piaciuta a molti, che accusano Musk di banalizzare l’uso di farmaci pensati per i diabetici, promuovendo un’idea di dimagrimento “facile” e sfruttando i sensi di colpa legati alle abbuffate natalizie.
Musk, 53 anni, ha spiegato in un’intervista di preferire Mounjaro all’Ozempic perché quest’ultimo, a dosi elevate, gli causava “flatulenze e ruttini”: “Mounjaro sembra avere meno effetti collaterali ed essere più efficace”, ha commentato. Il CEO di Tesla è da tempo un sostenitore dell’uso degli inibitori GLP-1, come Mounjaro e Ozempic, nella lotta all’obesità, una posizione che lo contrappone al neo Ministro della Salute del prossimo governo Trump, Robert F. Kennedy Jr., che invece promuove un’alimentazione sana come soluzione più efficace ed economica.
Le critiche a Musk si concentrano sul messaggio fuorviante che il suo scatto natalizio veicola: promuovere l’uso di un farmaco per il diabete come “scorciatoia” per dimagrire può avere effetti dannosi, soprattutto per chi soffre di disturbi alimentari. Inoltre, l’idea di un dimagrimento “facile” e senza sforzi rischia di sminuire l’importanza di uno stile di vita sano e di un’alimentazione equilibrata, senza tener conto dei costi e dei tanti potenziali effetti collaterali di questi farmaci.