Non m’interessa che Salvini venga condannato: restano i fatti (e Napoli disobbedì)
Il ministro Matteo Salvini è stato assolto dal Tribunale di Palermo perché il fatto non sussiste in ordine ai reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. E questo è un fatto. Salvini e l’orgia dei politicanti a lui sodali non perde occasione, questo è indipendente dall’esito del processo, per insultare i magistrati e anche questo è un fatto. Così come è un fatto che l’ufficio del pubblico ministero della Procura della Repubblica abbia ritenuto che vi fossero elementi per una condanna del ministro. È un fatto che le condotte dell’allora ministro dell’Interno e vice presidente del Consiglio del governo giallo-verde fossero in violazione della Costituzione, del diritto internazionale, dell’etica pubblica, del Vangelo e della legge del mare. Questo è un fatto, anche se alla fine del procedimento penale si dovesse ritenere che non ci sia stato alcun reato.
È un fatto che Salvini è colpevole di condotte disumane in violazione degli articoli 2, 3 e 10 della Costituzione.
Così come complice fu l’intero esecutivo giallo-verde che, non posso certo non ricordarlo, ordinò ai sindaci di chiudere i porti per impedire il salvataggio in mare di vite umana da parte delle ong. Anche uno studente del primo anno di giurisprudenza sa che i porti non si possono chiudere. È un fatto che l’ordine era firmato dal ministro Toninelli. Ordine che ritenni, unitamente al sindaco di Palermo Orlando, illegittimo e che non applicai, d’intesa con la giunta e i vertici amministrativi del palazzo comunale, perché in violazione della Costituzione.
Fummo tacciati dal ministro della disumanità Salvini, con il silenzio complice dell’intero esecutivo, di disubbidienza e anche di aver commesso un reato per non aver applicato un ordine del governo. Con coraggio tenemmo la posizione e le sedi giudiziarie ci hanno poi dato ragione su tutta la linea. E questo è un fatto. Il porto di Napoli rimase aperto e non fu mai chiuso. Contribuimmo a salvare ed accogliere centinaia di vite umane. Questo è un fatto.
La politica dell’umanità e della Costituzione da una parte, contro la politica del consenso, dei like, dei follower dall’altra parte.
La maggioranza dei napoletani capirono e apprezzarono, ci fu la corsa alla solidarietà. Salvini era ed è il capo di una cordata politica che fa della Costituzione una carta sporca da gettare, ma non ha mai agito da solo. E questo è un fatto. Se oggi è Natale e se questo è un uomo, poniamoci delle domande. Un Salvini di turno che diviene ministro, che porta anche il crocifisso, che indossa pure la felpa della polizia, che inveisce contro i magistrati onesti, che nasce politicamente sputando odio nei confronti dei meridionali, che lascerebbe morire in mare anche dei bambini pur di prendere qualche voto. Se questi sono fatti, a me bastano i fatti, non interessa che Salvini sia condannato.
La storia è sempre la stessa: la magistratura è cattiva quando indaga e processa il potere (sempre più raramente); il paese è insicuro perché ci sono gli immigrati; la politica non risolve i problemi per colpa di chi dissente. Il centro-destra ha governato per anni e nulla ha fatto veramente di concreto per migliorare la sicurezza nel nostro Paese ed affrontare seriamente la tragedia dell’immigrazione.
Così come è un fatto che la Meloni è la figlia politica naturale delle norme Turco-Napolitano, Bossi-Fini, Minniti, Salvini, di tutti i governi e di tutte la maggioranze possibili, esecutivi politici e tecnici. Tutti con lo stesso mantra sull’immigrazione e questo è un fatto. Un fallimento totale di una politica mediocre, spesso disumana e sicuramente con una postura anti-costituzionale. Con questa classe dirigente politica non si va da nessuna parte, si procede verso il baratro di quel fascismo imperante così magistralmente descritto da Pier Paolo Pasolini e Gian Maria Volontè, per citare due intellettuali immensi del ‘900.
Se Natale è la natività, e questo è un fatto, non ci resta che raccogliere il testamento umano di Gesù e lottare per cacciare i mercanti dal tempio e combattere per la giustizia. Il dono della nascita è non farsi mai soffocare dalle tenebre. Ma provare a far prevalere sempre la luce. La luce solare viene dall’alto, ma nasce comunque dal basso, così come il cambiamento per un mondo più umano può venire solo dal basso. E questo deve essere un fatto.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.
Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Le Idf e lo Shin Bet hanno sventato un piano terroristico che prevedeva l'uso di una bomba da 100 kg a Kabatiya, in Cisgiordania. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che nel corso dell'operazione, i soldati hanno perquisito decine di siti, arrestato 15 terroristi, localizzato armi e smantellato esplosivi.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Sono stata rapita dai terroristi di Hamas il 7 ottobre dal Nova Festival insieme al mio compagno, Avinatan Or. Siamo stati presi con la forza, separati e siamo entrati nell'inferno sulla terra". Lo ha detto l'ostaggio liberato Noa Argamani al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, aggiungendo che "non abbiamo più tempo! Sono qui oggi, il che è un miracolo, ma ci sono ancora 63 ostaggi che stanno vivendo questo incubo, senza sapere se vivranno o moriranno. Non c'è bisogno che vi racconti di Kfir e Ariel Bibas e della loro madre Shiri. Una madre e i suoi bambini che sono stati brutalmente assassinati in prigionia".
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Luigi de Magistris
Giurista e politico, già sindaco di Napoli
Politica - 26 Dicembre 2024
Non m’interessa che Salvini venga condannato: restano i fatti (e Napoli disobbedì)
Il ministro Matteo Salvini è stato assolto dal Tribunale di Palermo perché il fatto non sussiste in ordine ai reati di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. E questo è un fatto. Salvini e l’orgia dei politicanti a lui sodali non perde occasione, questo è indipendente dall’esito del processo, per insultare i magistrati e anche questo è un fatto. Così come è un fatto che l’ufficio del pubblico ministero della Procura della Repubblica abbia ritenuto che vi fossero elementi per una condanna del ministro. È un fatto che le condotte dell’allora ministro dell’Interno e vice presidente del Consiglio del governo giallo-verde fossero in violazione della Costituzione, del diritto internazionale, dell’etica pubblica, del Vangelo e della legge del mare. Questo è un fatto, anche se alla fine del procedimento penale si dovesse ritenere che non ci sia stato alcun reato.
È un fatto che Salvini è colpevole di condotte disumane in violazione degli articoli 2, 3 e 10 della Costituzione.
Così come complice fu l’intero esecutivo giallo-verde che, non posso certo non ricordarlo, ordinò ai sindaci di chiudere i porti per impedire il salvataggio in mare di vite umana da parte delle ong. Anche uno studente del primo anno di giurisprudenza sa che i porti non si possono chiudere. È un fatto che l’ordine era firmato dal ministro Toninelli. Ordine che ritenni, unitamente al sindaco di Palermo Orlando, illegittimo e che non applicai, d’intesa con la giunta e i vertici amministrativi del palazzo comunale, perché in violazione della Costituzione.
Fummo tacciati dal ministro della disumanità Salvini, con il silenzio complice dell’intero esecutivo, di disubbidienza e anche di aver commesso un reato per non aver applicato un ordine del governo. Con coraggio tenemmo la posizione e le sedi giudiziarie ci hanno poi dato ragione su tutta la linea. E questo è un fatto. Il porto di Napoli rimase aperto e non fu mai chiuso. Contribuimmo a salvare ed accogliere centinaia di vite umane. Questo è un fatto.
La politica dell’umanità e della Costituzione da una parte, contro la politica del consenso, dei like, dei follower dall’altra parte.
La maggioranza dei napoletani capirono e apprezzarono, ci fu la corsa alla solidarietà. Salvini era ed è il capo di una cordata politica che fa della Costituzione una carta sporca da gettare, ma non ha mai agito da solo. E questo è un fatto. Se oggi è Natale e se questo è un uomo, poniamoci delle domande. Un Salvini di turno che diviene ministro, che porta anche il crocifisso, che indossa pure la felpa della polizia, che inveisce contro i magistrati onesti, che nasce politicamente sputando odio nei confronti dei meridionali, che lascerebbe morire in mare anche dei bambini pur di prendere qualche voto. Se questi sono fatti, a me bastano i fatti, non interessa che Salvini sia condannato.
La storia è sempre la stessa: la magistratura è cattiva quando indaga e processa il potere (sempre più raramente); il paese è insicuro perché ci sono gli immigrati; la politica non risolve i problemi per colpa di chi dissente. Il centro-destra ha governato per anni e nulla ha fatto veramente di concreto per migliorare la sicurezza nel nostro Paese ed affrontare seriamente la tragedia dell’immigrazione.
Così come è un fatto che la Meloni è la figlia politica naturale delle norme Turco-Napolitano, Bossi-Fini, Minniti, Salvini, di tutti i governi e di tutte la maggioranze possibili, esecutivi politici e tecnici. Tutti con lo stesso mantra sull’immigrazione e questo è un fatto. Un fallimento totale di una politica mediocre, spesso disumana e sicuramente con una postura anti-costituzionale. Con questa classe dirigente politica non si va da nessuna parte, si procede verso il baratro di quel fascismo imperante così magistralmente descritto da Pier Paolo Pasolini e Gian Maria Volontè, per citare due intellettuali immensi del ‘900.
Se Natale è la natività, e questo è un fatto, non ci resta che raccogliere il testamento umano di Gesù e lottare per cacciare i mercanti dal tempio e combattere per la giustizia. Il dono della nascita è non farsi mai soffocare dalle tenebre. Ma provare a far prevalere sempre la luce. La luce solare viene dall’alto, ma nasce comunque dal basso, così come il cambiamento per un mondo più umano può venire solo dal basso. E questo deve essere un fatto.
SALVIMAIO
di Andrea Scanzi 12€ AcquistaGentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Politica
La Camera respinge la sfiducia a Santanchè: “Sulle dimissioni rifletterò”. Conte: “Siete responsabili di un disastro morale”. Schlein: “Meloni ancora in fuga”
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Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.
Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Le Idf e lo Shin Bet hanno sventato un piano terroristico che prevedeva l'uso di una bomba da 100 kg a Kabatiya, in Cisgiordania. Lo ha reso noto l'Idf, aggiungendo che nel corso dell'operazione, i soldati hanno perquisito decine di siti, arrestato 15 terroristi, localizzato armi e smantellato esplosivi.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Sono stata rapita dai terroristi di Hamas il 7 ottobre dal Nova Festival insieme al mio compagno, Avinatan Or. Siamo stati presi con la forza, separati e siamo entrati nell'inferno sulla terra". Lo ha detto l'ostaggio liberato Noa Argamani al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, aggiungendo che "non abbiamo più tempo! Sono qui oggi, il che è un miracolo, ma ci sono ancora 63 ostaggi che stanno vivendo questo incubo, senza sapere se vivranno o moriranno. Non c'è bisogno che vi racconti di Kfir e Ariel Bibas e della loro madre Shiri. Una madre e i suoi bambini che sono stati brutalmente assassinati in prigionia".