Per il New York Times la notizia è tra le più rilevanti del giorno: in un anno il numero dei senzatetto negli Stati Uniti è aumentato quest’anno del 18,1%. Gli homeless sono ora 770mila, ovvero 23 persone ogni 10mila. Il tasso statunitense di homeless era piuttosto elevato se confrontato con quelli degli altri paesi ricchi, soprattutto se si considera soltanto chi vive in strada e non chi è temporaneamente ospitato in strutture di accoglienza. Il balzo del 2024, hanno dichiarato le autorità federali, è dato dall’incremento dei migranti in cerca di asilo, da una crisi degli alloggi sentita in tutto il Paese e dalla fine delle misure adottate durante la pandemia per proteggere i meno abbienti. Il Department of Housing and Urban Development, che ha diffuso i dati, individua poi anche nell’inflazione la ragione di questo aumento, che è il più grande da quando è iniziato il conteggio nel 2007. Già nel 2023 il numero dei senzatetto era salito del 12% a causa del caro-affitti e della fine dei programmi di assistenza varati durante il Covid.

L’incidenza del fenomeno è più intensa tra gli afroamericani, mentre l’unico gruppo dove è diminuita è quello dei veterani. New York e Los Angeles sono le metropoli con il maggior numero di senza fissa dimora, ma la città californiana è riuscita a muoversi in controtendenza registrando una diminuzione. I funzionari federali hanno in particolare sottolineato come l’aumento dei richiedenti asilo abbia messo in crisi i sistemi di accoglienza, e nelle città dove si è verificata questa situazione è avvenuto l’incremento maggiore. Difficile però distinguere quali siano i senzatetto statunitensi e quali quelli stranieri, visto che gli Stati Uniti non diversificano i due gruppi, che finiscono entrambi, senza distinzione, nel conteggio finale.

“Nessun americano dovrebbe trovarsi in questa condizione e l’amministrazione Biden-Harris si impegna a garantire che ogni famiglia abbia accesso a un alloggio conveniente e sicuro”, ha affermato in una nota la responsabile del Dipartimento per l’edilizia abitativa Adrianne Todman. “L’accessibilità economica degli alloggi è peggiorata, sta colpendo più persone in tutto il paese, quindi non c’è da sorprendersi per questi dati”, ha detto a Usa Today il direttore esecutivo del National Housing Law Project Shamus Roller. Intanto il presidente eletto Donald Trump, che si insedierà il 20 gennaio, ha già annunciato di volere sgomberare le città dai senzatetto per ricollocarli in appositi campi.

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