Inizia l’ultimo step per la legge di Bilancio, che dopo un percorso accidentato alla Camera è arrivata di fatto blindata nell’Aula del Senato, dove dovrebbe avere il via libera in tempi record. Quasi certamente, il governo porrà l’ennesima richiesta di fiducia che fa decadere le proposte di modifica. In Aula è in corso la discussione mentre il voto finale è atteso per il 28 dicembre all’ora di pranzo. Con una modalità inedita, la Manovra arriva in Aula senza mandato al relatore. A sorpresa Guido Liris, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Bilancio a Palazzo Madama, ha annunciato di aver dato le proprie dimissioni da relatore per stigmatizzare il fatto che anche quest’anno uno dei due rami del Parlamento (stavolta appunto il Senato) non ha tempo di discutere il testo e deve votarlo a scatola chiusa.

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