Con la sua bellezza angelica e i grandi occhi pieni di emozione, Hussey è diventata il simbolo della purezza e dell’amore tragico
Un volto che ha incarnato l’amore, la grazia e la vulnerabilità, una carriera che ha intrecciato il sacro e il profano, il sublime e il drammatico. Olivia Hussey, indimenticabile Giulietta nell’adattamento cinematografico di Romeo e Giulietta (1968) di Franco Zeffirelli, si è spenta il 27 dicembre all’età di 73 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro. La notizia è stata annunciata dalla sua famiglia tramite un post sui social media
Con la sua bellezza angelica e i grandi occhi pieni di emozione, Hussey è diventata il simbolo della purezza e dell’amore tragico. Nata Olivia Osuna Hussey a Buenos Aires nel 1951, figlia di un cantante lirico argentino e di una segretaria legale inglese, si trasferì a Londra a soli 7 anni. Da quel momento, la sua vita prese la direzione delle arti: a 13 anni debuttò a teatro, e a 15 catturò l’attenzione di Zeffirelli, che la scelse per interpretare Giulietta in un film che avrebbe cambiato la sua vita e il corso della storia del cinema.
L’eredità di un talento unico
La carriera di Hussey è stata segnata da ruoli iconici. Oltre a Giulietta, interpretò Maria nella miniserie Gesù di Nazareth (1977), diretta ancora da Zeffirelli, dimostrando una versatilità che la portò dal dramma romantico all’epico religioso, dall’horror di culto come Black Christmas (1974) al giallo classico Assassinio sul Nilo (1978). Ogni interpretazione trasudava autenticità e passione, facendo di lei un’attrice amata da registi e spettatori di tutto il mondo. Hussey, però, non è stata solo un’attrice. La sua vita privata ha attraversato luci e ombre, successi e difficoltà: tre matrimoni, tra cui quello con Dean Paul Martin e l’attore giapponese Akira Fuse, e una famiglia che ha sempre rappresentato il centro del suo universo, inclusi i figli Alex, Maximilian e India Eisley, quest’ultima seguendo le orme materne nel mondo del cinema.
La battaglia e il ricordo
Gli ultimi anni della sua vita sono stati segnati dalla controversia legale con Paramount Pictures riguardo alla celebre scena di nudo in Romeo e Giulietta. Sebbene la causa sia stata archiviata, ha riportato alla luce le sfide e le complessità del suo percorso artistico e personale. Olivia Hussey è stata, e rimarrà, la più bella Giulietta di sempre, non solo per Zeffirelli, ma per chiunque abbia amato la magia del cinema.