Il colosso statale del gas russo Gazprom azzererà le forniture alla Moldavia a partire dal primo gennaio 2025. La decisione, spiega la compagnia, dipende dalle violazioni contrattuali e del rifiuto di saldare il debito per le forniture. Gazprom ha inviato una notifica a Moldovagaz in cui si afferma che “sulla base delle disposizioni del contratto e delle norme applicabili della legislazione russa, Gazprom introdurrà una restrizione sulle forniture di gas naturale alla Repubblica di Moldavia a 0 metri cubi al giorno dalle 8 ora di Mosca del primo gennaio 2025″.

La Moldavia è un paese fortemente dipendente dal gas, per lo più importato, da cui ricava il 51% del suo fabbisogno energetico. Il paese si sta pertanto preparando a gravi interruzioni di corrente. La Russia fornisce alla Moldavia circa 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno, che viene convogliato tramite tubature che attraversano l’Ucraina fino alla regione separatista della Transnistria.

Peraltro tra 72 ore potrebbe scattare il completo stop dei flussi di gas russo che attraversano l’Ucraina. Scade infatti l’accordo tra Mosca e Kiev e, per ora, non sembrano esserci le condizioni per un rinnovo. Il blocco ridurrebbe le forniture anche per Slovacchia, Austria, Ungheria e Italia. Oggi, per la prima volta, l’Ucraina ha ricevuto per la prima volta una spedizione di gas naturale liquefatto (gnl) dagli Stati Uniti. Lo ha riferito il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, citato da Sky News.

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