Si può dire “Titoli di coda”, ma di certo non “Lieto fine”. Che poi, a dirla tutta, nemmeno stanno litigando la Juventus e Danilo. Ma che il brasiliano non sia per niente al centro del progetto di Thiago Motta è chiaro: lo si capiva già da questa estate, da quando cioè il capitano in pectore della squadra faceva fatica a trovare una maglia da titolare. Una condizione che è solo leggermente cambiata nel corso dei mesi, e a causa degli infortuni (quello di Bremer pesa tantissimo nell’economia della squadra) più che per una scelta meramente tecnica: le partite disputate in campionato sono 12, di cui solo la metà da titolare. Si aggiungano le 4 di Champions (ma una dal primo minuto) ed è presto detto: il difensore non è una prima scelta.

Lo sapeva? In parte: gli era stato comunicato, a lui come a tutti i membri della rosa, che con Motta molte gerarchie sarebbero state stravolte. Ma probabilmente non si aspettava che questo discorso toccasse in maniera così profonda anche lui, che si è riadattato nel ruolo di centrale da quello di terzino (già lo faceva con Allegri) ma che comunque non ha convinto. E ora per lui si aprono le porte del mercato: pensava da giugno, quando cioè si sarebbe liberato a zero (è in scadenza di contratto); probabilmente sarà da gennaio. Con il Napoli in prima linea. Antonio Conte ha infatti chiesto un rinforzo di esperienza per il reparto. E su tutti vuole il brasiliano, che alla Juve è arrivato qualche anno dopo rispetto all’addio dell’allenatore pronto ad accoglierlo in Campania. I contatti sono stati avviati da tempo e Danilo sembra sempre più propenso ad accettare, avendo capito chiaramente – anche dopo qualche confronto con la dirigenza – che lo spazio per lui sarebbe stato molto ridotto anche dopo il calciomercato invernale.

Il suo agente si è messo al lavoro e il Napoli vuole provare a chiudere prima di tutti gli altri (ha ricevuto, Danilo, qualche proposta anche dall’estero). Servirà una spinta del difensore stesso, che chiede alla Juventus di essere liberato subito, anticipando l’uscita che sarebbe stata a zero di fatto fra qualche mese. Il nodo è questo e le parti sono in discussione, con i bianconeri che chiudono così con il loro capitano a Torino dal 2019 e con oltre 150 partite all’attivo. Il risparmio sarà di quasi 4 milioni di euro netti (non poco) e per sostituirlo si lavora al portoghese Antonio Silva del Benfica o, più difficile, a Tomori del Milan. Un addio così probabilmente non se lo aspettava. Anche se, nel corso dei mesi, le avvisaglie ci sono state tutte.

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