Stoffe strappate, peluche sconosciuti, calzini bucati e persino petali di fiori: sono questi gli “strani regali” che molti australiani stanno ricevendo a casa, senza averli mai ordinati. Si tratta di una nuova truffa chiamata “brushing”, che – come riferisce il New York Post – sta dilagando nel Paese seminando preoccupazione tra i cittadini. Sui social media, le segnalazioni sono centinaia e si moltiplicano con il passare dei giorni. Un utente di Alexandria, nei pressi di Sydney, ha raccontato di aver ricevuto una busta rosa contenente pezzi di tessuto. “Non sapevo cosa fosse, dato che non aspettavo nulla”, ha scritto online. “Qualcuno sa se devo segnalarlo o cosa potrebbe essere successo? Sono preoccupato!”.
Molte persone hanno riferito che i pacchi provenivano da una casella postale situata a Dingley Village, nello stato di Victoria: “Anche a me è arrivato qualcosa questa mattina! Sembravano calzini, ma bucati. Così strano! E sì, proveniva da Dingley”, ha risposto un altro utente. Altri destinatari hanno segnalato di aver ricevuto stracci maleodoranti, giocattoli di peluche, cuscini e persino petali di fiori: “Era strano perché ricevevo email su un pacco in consegna da AusPost,” ha scritto un utente su Reddit. “Aveva il mio nome completo, indirizzo e numero di telefono”.
Come funziona la truffa
La truffa del “brushing” prevede l’invio di pacchi con oggetti di scarso o nullo valore a persone che non li hanno ordinati. Spesso, i pacchi contengono un codice QR che reindirizza a siti web fraudolenti. Lo scopo è duplice: raccogliere dati personali e utilizzare il nome del destinatario per lasciare false recensioni positive sulle attività dei truffatori.
Amazon mette in guardia
Amazon, sul suo sito web, ha pubblicato un avviso sulle truffe di “brushing“, vietando ai venditori terzi di partecipare a tali attività. “Quando un cliente riceve un pacco che non ha ordinato, potrebbe trattarsi di una truffa chiamata ‘brushing‘”, si legge sul sito. “Se ricevi un pacco che non hai ordinato, verifica che non sia un regalo per te e segnala l’accaduto al nostro team di indagini. Queste truffe avvengono quando persone malintenzionate inviano pacchi a nomi e indirizzi pubblicamente disponibili”.
“Non cliccate sui link”
Catriona Lowe, vicepresidente dell’Australian Competition and Consumer Commission (ACCC), ha avvertito che le truffe legate ai pacchi aumentano durante il periodo natalizio. “Molti australiani stanno aspettando consegne sia prima di Natale sia dopo i saldi del Boxing Day, ed è sicuro che i truffatori cercheranno di approfittarne“, ha dichiarato. “Il nostro consiglio ai consumatori è di non cliccare mai sui link presenti in messaggi di testo o email, anche se aspettate una consegna”.