CAMPANIA – Niente botti a Salerno fino alla mattina del 7 gennaio. L’ordinanza del sindaco Vincenzo Napoli vieta per tutto il periodo delle feste petardi, mortaretti e fuochi artificiali nelle aree aperte al pubblico, a eccezione dei festeggiamenti e spettacoli preventivamente autorizzati. Stop ai botti anche a Benevento, con l’ordinanza del sindaco Clemente Mastella, ma solo per la sera di San Silvestro. Il Comune di Caserta invece invita i cittadini alla prudenza e non emette alcuna ordinanza, invocando il regolamento di Polizia Urbana già in vigore che prevede il divieto di “accendere e far scoppiare mortaretti, petardi ed altro materiale pirotecnico in luoghi pubblici o aperti al pubblico, ovvero anche privati, ove ciò possa determinare pericolo o disturbo al riposo o sia fonte di stress o pericolo per gli animali”. A Napoli invece nessuna ordinanza sui botti: il 31 dicembre sarà invece in vigore, nelle aree di maggiore affollamento, il divieto di vendita di bevande in bottiglie, lattine, plastica rigida, tetrapak, possibile l’asporto solo in bicchieri di plastica leggera o carta.
TOSCANA – In Toscana numerose ordinanze contro i botti di Capodanno. In particolare a Firenze, dalle 17 del 31 dicembre alle 7 del mattino successivo, è vietata la detenzione e l’esplosione di artifici pirotecnici in tutti gli spazi pubblici o accessibili al pubblico del centro abitato con sanzioni fino a 500 euro, dalle 19 niente vendita per asporto di bevande di qualsiasi natura in contenitori di vetro. Divieto di far esplodere botti e petardi anche a Siena dalle 17 alle 6 del primo gennaio nelle località dove avranno luogo gli eventi con musica organizzati dal Comune, stop anche alla vendita di bevande in contenitori di vetro e metallo. Discorso identico ad Arezzo, dalle 18 alle ore 6. A Pistoia il “blocco” dei botti comincerà già alle ore 12 del 31 dicembre. A Lucca invece il divieto di petardi dal pomeriggio del 31 dicembre alla mattina dell’1 gennaio è già presente nel regolamento di polizia urbana e resta vigente tutti gli anni, quindi la norma supera la necessità di emettere ogni anno un’ordinanza ad hoc. Lucca con l’assessore Cristina Consani si appella “al senso di responsabilità di tutti per evitare rischi e inutili stress alle persone fragili e agli animali selvatici e domestici” e suggerendo, in alternativa, un Capodanno ‘green’ volendo incoraggiare “i cittadini a optare per modalità di festeggiamento a basso impatto ambientale, come lanterne luminose, giochi di luce, scintille, fuochi d’artificio silenziosi o spettacoli con droni”.
PIEMONTE – Botti e fuochi d’artificio vietati in tutte le principali città del Piemonte. Nel caso di Torino non c’è stato bisogno di un’ordinanza specifica per Capodanno perché il regolamento di Polizia urbana stabilisce che “è tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo: in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo; all’interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità’ varie, uffici pubblici e ricoveri di animali nonché entro un raggio di 200 metri da tali strutture; in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove transitano o siano presenti delle persone”. La Città di Torino ha comunque ripetuto anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione contro l’uso di botti e petardi. Anche a Vercelli e Alessandria il divieto è scritto nel regolamento di Polizia urbana, la Città di Alba ha invece emesso un’ordinanza specifica. A Verbania vige il divieto “di far esplodere articoli pirotecnici di qualsiasi genere” ma “in deroga è concesso l’utilizzo di articoli pirotecnici in occasione dei festeggiamenti della notte di Capodanno, purché l’accensione avvenga in luoghi isolati e con modalità tali da non recare pregiudizio, anche solo potenziale, ad alcuno”.