SARDEGNA – Capodanno in sicurezza, con un occhio di riguardo agli animali domestici. A Sassari, Olbia e Quartu Sant’Elena – terza città della Sardegna al confine con Cagliari – i rispettivi sindaci nei giorni scorsi hanno emesso ordinanze per garantire condizioni di ordine e sicurezza pubblica ed evitare atti di vandalismo o episodi di disturbo alla quiete pubblica. Disposto il divieto, in particolare, di usare botti, petardi o fuochi d’artificio e la vendita e il consumo di bevande di qualsiasi tipo contenute in bottiglie di vetro o lattine. A Olbia vietata anche la plastica e i contenitori tetra brik. A Sassari l’ordinanza prevede il divieto di superamento dei limiti di emissione sonore stabiliti dalla normativa vigente e le casse acustiche degli impianti di amplificazione, anche quelle sistemate all’aperto, non dovranno essere orientate verso l’alto, né dirette verso la facciata dei fabbricati. A Quartu i proprietari di animali domestici “sono invitati al rispetto di una serie di misure preventive al fine di tutelare gli amici a quattro zampe”. Nessuna ordinanza, infine, a Cagliari dove il sindaco Massimo Zedda, ricordando il regolamento di Sicurezza e polizia urbana in vigore che già vieta botti e fuochi d’artificio, ha invitato la popolazione al divertimento responsabile e alla prudenza: “tutelare le altre persone e gli animali è prioritario, per questo esorto a non utilizzare botti e fuochi d’artificio che potrebbero causare un rischio e un pericolo per tutte e tutti”.

TRIESTE – Il Comune di Trieste, in occasione dei festeggiamenti e dello spettacolo musicale che si terranno in Piazza Unità d’Italia per il Capodanno, nella notte fra il 31 dicembre e il primo gennaio, ha emesso due ordinanze che consentono alla cittadinanza di festeggiare con i tradizionali fuochi artificiali dalle ore 21 del 31 alle 2 del primo; si può accendere materiale pirotecnico ad esclusione dei petardi o simili per i quali rimane il divieto di accensione. Per motivi di sicurezza l’accesso a Piazza Unità d’Italia sarà consentito solo dai varchi di via dell’Orologio, passo Fratelli Fonda Savio e dai due varchi sulle rive antistanti la Piazza (lato palazzo Regione e lato Prefettura). Dalle ore 20 del 31 alle ore 2.30 del primo nella zona di Piazza Unità d’Italia è vietato introdurre bevande in contenitori di vetro o lattina, oggetti contundenti (come ombrelli, aste per i selfie, ecc.) o oggetti che possono essere pericolosi (ad esempio spray urticanti). E’ vietato il consumo di alcolici; durante il passaggio ai varchi di Piazza Unità d’Italia verranno controllate le borse e bloccati gli oggetti pericolosi e vietati. All’interno della piazza è vietata l’introduzione e l’accensione di qualunque materiale pirotecnico. Sempre nello stesso orario e per i medesimi motivi nelle zone limitrofe a quelle dello spettacolo è vietato introdurre e consumare bevande in lattina o contenitori di vetro, in particolare è vietato il consumo di bevande alcoliche, nonché l’introduzione e l’accensione di qualunque materiale pirotecnico.

TRENTINO-ALTO ADIGE – A Bolzano, “per la sicurezza a Capodanno non è stato necessario firmare nessuna ordinanza, perché il regolamento comunale di polizia urbana vieta tutto l’anno l’accensione o il lancio di razzi e fuochi di artificio e l’uso di petardi e simili” ha detto all’Ansa il sindaco del capoluogo altoatesino, Renzo Caramaschi, ricordando che il divieto discende da una legge provinciale del 2012. In ogni caso, precisa, “sono stati rafforzati i controlli, rispetto all’anno scorso”, anche in seguito all’attentato avvenuto al mercatino di Natale di Magdeburgo, in Germania. In piazza della Vittoria, dove si terrà la festa “Welcome to the future”, saranno predisposti cinque varchi e saranno banditi i superalcolici ed il vetro. Vetro vietato anche a Trento, in forza di un’ordinanza del sindaco, Franco Ianeselli, che ne vieta l’uso, così come di contenitori chiusi, per il consumo di bevande durante i festeggiamenti in piazza Duomo. Petardi e mortaretti – informa il Comune – sono invece consentiti solo nell’area dedicata, a sud-ovest della piazza. L’area sarà presidiata dai vigili del fuoco. Fuochi d’artificio vietati a Capodanno anche a Rovereto, dove la sindaca Giulia Robolo ha firmato un’ordinanza, segnalando i possibili traumi per le persone, ma anche per gli animali oltre al rischio di incendi a causa dell’inverno poco piovoso e secco.

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