Lui è innocente, chi governa il tennis no. Parola di Novak Djokovic, che ha detto la sua sul caso doping che ha coinvolto Jannik Sinner: “Lo conosco da quando era un ragazzo e non penso abbia assunto sostanze proibite intenzionalmente” ha detto il campione serbo. Che poi ha continuato: “Ma è frustante pensare che io e tanti altri tennisti siamo stati tenuti all’oscuro per mesi”. Tornando sul caso Clostebol, poi, Djokovic ha aggiunto: “Ho dubbi su come funzioni il sistema antidoping e perché ci siano tennisti trattati diversamente da altri – ha sottolineato il 37enne serbo da Brisbane dove la prossima settimana farà il suo esordio stagionale – Il problema per me è dato dalla discrepanza nel sistema in termini di trasparenza“.
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Sinner, parla Djokovic: “Sicuro della sua innocenza, ma frustrante essere stati tenuto all’oscuro di tutto per mesi”
Il campione serbo non le manda a dire: "Il problema per me è dato dalla discrepanza nel sistema in termini di trasparenza"
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