Ha avuto vita breve l’avventura di Matteo Berrettini a Brisbane. Nonostante abbia terminato la scorsa stagione tennistica con il trionfo in Coppa Davis, il romano è stato eliminato al primo turno dell’Atp 250 in rimonta dall’australiano Jordan Thompson (3-6, 6-3, 6-4 in due ore e 14 minuti), in una partita insolita. L’italiano stava dominando, quando all’improvviso qualcosa si è spento. Thompson è stato bravo a non farlo fuggire e a sfruttare gli errori dell’azzurro, ma il rendimento di Berrettini è calato quasi all’improvviso, come le sue percentuali al servizio, soprattutto con la seconda.

Primo set a senso unico per il romano, irraggiungibile in battuta ed efficace anche in risposta, con il break decisivo arrivato presto, sul 2-1, e con altre due palle break non sfruttate sul 4-1. Dinamico e chirurgico, Berrettini ha chiuso 6-3 il parziale in un match che sembrava essere indirizzato verso la terza vittoria su tre partite dell’italiano contro l’australiano. Eppure, il crollo di Berrettini è arrivato di botto. Subito break di Thompson all’inizio del secondo set, rabbiosa reazione dell’azzurro e immediato contro break, ma sul 3-2 l’australiano riesce a sfilare per la seconda volta la battuta all’italiano, portando il punteggio sul 6-3 e pareggiando i conti. Scesa la percentuale al servizio, qualche errore di troppo in particolare con il rovescio e poco incisivo col dritto, Berrettini subisce ancora il break, decisivo, sul 2-2 nel terzo set, ha una palla break nel finale ma si arrende al 6-4. Una sconfitta che non ci voleva, a maggior ragione in vista dell’Australian Open. Con questo risultato, le speranze di entrare tra le teste di serie per Melbourne sono drasticamente diminuite.

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