Le feste portano con sé il momento perfetto per ripensare alla musica che ha segnato l’anno appena trascorso e riflettere su tutto ciò che l’ha attraversata. E, come da tradizione, lo facciamo in compagnia di Joyello! Al secolo Luciano Triolo. Musicista, giornalista, scrittore, blogger e molto altro ancora. Il suo sito, Fard Rock, che gestisce con abnegazione e cura, è il filo conduttore di una passione sconfinata: la musica. Da anni, su queste pagine, Joyello non si limita a proporre una selezione dei migliori dischi, ma ci guida attraverso temi che aprono il dibattito, spaziando tra conferme, cambiamenti e nuove prospettive. Nei consueti nove punti di questo blog, scartiamo insieme i doni più preziosi e i pensieri che la musica ci ha regalato nel 2024.
Cominciamo!
1. Fard Rock: vent’anni di musica e passione
Nato nel 2004, in un’epoca in cui aprire un blog era quasi un rito collettivo, Fard Rock ha saputo distinguersi per originalità e costanza. Quest’anno, nel suo ventesimo anniversario, non poteva che essere celebrato al meglio: il Mei (Meeting Etichette Indipendenti) gli ha assegnato il premio nazionale per l’informazione musicale come Miglior Blog Personale. Un riconoscimento più che meritato, che premia la cura, la passione e la professionalità con cui Joyello porta avanti questo spazio, diventato un punto di riferimento per tutti gli appassionati.
2. Le classifiche: tra passione e nostalgia
A parlarne è lui direttamente: “Sono un super appassionato, una sbirciatina settimanale alla FIMI è in pratica un appuntamento fisso. Ogni volta finisco per brontolare perché trovo che ormai questo tipo di rilievi siano poco identificativi” – e aggiunge – “Quelli che chiamano ‘Singoli’ in realtà non sono prodotti discografici ma canzoni. Nella maggior parte dei casi, i primi dieci posti sono occupati dalle tracce del nuovo album di Tizio o Caio, che… misteriosamente sparisce la settimana successiva.” Inevitabilmente, emerge la nostalgia per le hit parade di un tempo, attese con ansia per scoprire il singolo o l’album più venduto.
3. Il libro: Easter Egg e dischi
Easter Egg e dischi: un viaggio nei segreti della musica. Insieme a Stefano Gallone, Joyello ha scritto Easter Egg e dischi (ed. Arcana), un libro pensato per chi è ancora legato alla musica su supporto. “Abbiamo elencato una cinquantina di album o canzoni storiche che nascondono un messaggio o un contenuto segreto, quelli che in informatica si chiamano ‘Easter Egg’”, racconta. Per gli appassionati di vinili, CD e cassette è una lettura imperdibile, ma anche chi non ha mai avuto tra le mani un disco fisico potrà gustarlo come un affascinante romanzo storico.
Ma vediamo alcune questioni dibattute nell’anno corrente…
4. Autotune: tecnica o nostalgia?
“Va distinto l’uso di questo effetto: c’è chi lo usa per cantare intonato e chi lo sfrutta come effetto elettronico sulla voce. E in entrambi i casi, non mi sento di demonizzarlo”, spiega Joyello. In studio, infatti, i correttori di intonazione sono ormai universali, mentre come effetto creativo l’autotune è distintivo di alcuni generi, al pari del distorsore per il rock. “Queste campagne denigratorie mi fanno sorridere, sembrano pura nostalgia, se non addirittura anemoia”, conclude.
5. Ritorni e reunion: tra passato e presente
Joyello non si entusiasma per gli eventi da memorabilia: “Ho amato tanto i Cure quanto gli Oasis, ma li lego entrambi a un periodo della mia vita che è laggiù, passato. Non ho bisogno di rinverdirlo. Mi piace che resti là.” Il nuovo disco dei Cure? “L’ho trovato registrato male, pieno di astuzie e stratagemmi per giustificare un tour in cui tutti pagheranno molto per ascoltare ‘A Forest’ o ‘Friday I’m in Love.’” Una riflessione che punta il dito sulla nostalgia e sulle logiche commerciali che spesso guidano i ritorni.
6. Oasis, Velvet Underground e il valore del tempo
Diverse sono le opinioni sugli Oasis: “Una loro reunion mi pare sensata perché la loro rottura fu sensazionale. E poi è abbastanza lontana nel tempo da stimolare il pubblico dei più giovani.” Joyello stesso ha vissuto questa esperienza: “Sono un grande fan dei Velvet Underground, ma nel periodo della loro attività non li vidi perché ero troppo giovane. Quando si riunirono nel 1996, non persi l’occasione. Fu un piacere enorme!” Un esempio di come il valore di una reunion possa cambiare a seconda delle circostanze.
Veniamo ora ai dischi e alle tendenze del 2024.
7. Nove dischi del 2024 secondo Joyello
Questi sono solo nove. Ovviamente, visitate il blog per trovare moltissime altre uscite targate 2024, analizzate nel dettaglio da Joyello:
- Beak – >>>>
- Billie Eilish – Hit Me Hard and Soft
- Godspeed You! Black Emperor – No Title…
- IDLES – TANGK
- Jamie xx – In Waves
- Joan as Police Woman – Lemons, Limes and Orchids
- Sean Ono Lennon – Asterism
- The The – Ensoulment
- Yard Act – Where’s My Utopia?
8. La sperimentazione musicale nel 2024
Forse si è intravisto un ritorno alla musica come terreno di sperimentazione pura? Joyello ha sempre ammirato chi osa oltrepassare i confini convenzionali, e quest’anno artisti come Jamie xx e i Godspeed You! Black Emperor hanno incarnato questa audacia. Parlando di In Waves di Jamie xx, Joyello osserva: “In Waves è Jamie XX al 100% nonostante il numero di featuring venuti a dargli manforte…” Riguardo all’album dei Godspeed You! Black Emperor, sottolinea: “NO TITLE è un’opera che non può e non deve essere semplicemente ascoltata.
9. Identità musicale e coerenza creativa
Forse il 2024 ha messo in luce artisti capaci di consolidare la propria identità musicale attraverso opere visionarie e un controllo totale sul processo creativo e produttivo? Billie Eilish, con Hit Me Hard and Soft, incarna questa visione: “Il fatto che Billie sia sempre più identificabile come il marchio aziendale per i fratelli Billie & Finneas Bard O’Connell, col terzo capitolo, si sente ancora più evidente”, nota Joyello. Anche Asterism di Sean Ono Lennon, “una suite strumentale in sei movimenti potenti, vibranti e ricchi di fantasia”, dimostra come la cura per ogni dettaglio, dalla scrittura all’esecuzione, possa lasciare spazio al nostro personale significato, conclude.
Vi lascio con la consueta playlist dedicata estrapolata dai nove dischi selezionati da Joyello.
Buon ascolto!
9 canzoni 9 del 2024 by Joyello