Ore di preoccupazione per Luca Tommassini, che si è sottoposto a un delicato intervento cardiaco alla valvola mitrale. Fortunatamente, pare che l’operazione sia perfettamente riuscita e il noto coreografo, che ha lavorato con star del calibro di Laura Pausini, ha voluto rassicurare i suoi fan con un messaggio pubblicato sui social.
“Ciao Dreamers. Torno qui un attimo, sui social, per dire che l’operazione è andata bene ma è stato ed è tutto molto più ‘impegnativo’ di quello che mi aspettavo”, ha scritto Tommassini a corredo di una foto che ritrae la cicatrice al petto lasciata dall’intervento. Il coreografo, infatti, dovrà trascorrere le ultime ore del 2024, presumibilmente, in ospedale per la degenza necessaria affinché recuperi dopo un’operazione così delicata. E il primo pensiero dello stesso Luca è dedicato ai medici che lo hanno curato: “Voglio ringraziare subito il dott. Piergiorgio Bruno e il dott. Massimo Massetti del policlinico Gemelli di Roma, che hanno fatto una sorta di miracolo salvando la mia valvola mitrale ricostruendola a mano, così evitando di doverla sostituire con una valvola esterna”, ha aggiunto”. Un Capodanno diverso, dunque, rispetto agli altri anni per Tommassini che, però, adesso pensa solo a recuperare dai problemi di salute per tornare in forze al più presto e riprendere, così, il suo lavoro: “Ci sarebbero tante cose da dire ma ho bisogno di tutte le mie forze e le energie che mi vuole bene per tornare in piedi a vivere la mia vita al più presto. Spero che stiate festeggiando anche per me. Buone feste dal cuore”, conclude il coreografo.
Non proprio semplici, quindi, le ultime settimane di Luca. Prima dell’operazione al cuore, infatti, il coreografo è stato vittima di un vile furto da parte di un gruppo di ladri. La rapina, durante la quale, per fortuna, Tommassini non era in casa, è stata denunciata dallo stesso ballerino sui social, dove ha fatto la conta dei danni e degli oggetti che gli sono stati rubati. Tra i quali anche alcuni gioielli ereditati dalla sua famiglia e, quindi, di grande valore affettivo ancora prima che economico.