Moda e Stile

“Vogliamo Gesù”, è boom di richieste per i modelli che somigliano al Messia: il business dei “jesus model” che guadagnano anche 200 dollari l’ora

Si lo sappiamo, più che una notizia sembra uno di quegli annunci pubblicitari tipo trappola in fondo alle pagine web. Eppure dalle parti di Salt Lake City basta somigliare a Gesù e i fotografi vanno in solluchero

di Davide Turrini
“Vogliamo Gesù”, è boom di richieste per i modelli che somigliano al Messia: il business dei “jesus model” che guadagnano anche 200 dollari l’ora

Cercasi Gesù disperatamente. Nello Utah dei mormoni, a quanto riporta un articolo del Wall Street Journal, per tutti quelli che somigliano al Messia c’è un’opportunità di crescita economica improvvisa senza fare niente. Si lo sappiamo, più che una notizia sembra uno di quegli annunci pubblicitari tipo trappola in fondo alle pagine web. Eppure dalle parti di Salt Lake City basta somigliare a Gesù e i fotografi vanno in solluchero. Le foto con i novelli Gesù Cristo vengono utilizzati per annunci di nozze, per invitare ospiti a incontri, oppure per i classici ritratti incorniciati sui muri o foto in posa per benedire i bambini. Nello stato che è composto religiosamente da circa il 73% da cristiani, secondo i dati di Pew Reasearch questo “business” ha visto un vero e proprio boom quest’anno. I “jesus model”, come vengono definiti, sono richiesti con capelli lunghi e folti, corporatura snella e sguardo etereo.

Il loro aspetto è essenziale per conferire autenticità quando si posa come il Figlio di Dio, con l’aggiunta delle vesti e del bastone immacolati di Cristo come abbigliamento a favore di macchina. L’impresa può essere gratificante poiché i modelli del Messia possono guadagnare fino a 200 dollari all’ora. Terry Holker è uno di questi sosia divini che lavora a Salt Lake City. La somiglianza del cinquantenne con Gesù Cristo era così convincente che, nel bel mezzo di un servizio fotografico a Salt Flats, una donna si è avvicinata a lui e gli ha chiesto se poteva camminare con lei e tenerle la mano.

Terry le ha detto che non era il “vero Gesù”, ma lei ha detto che stava cercando un segno del Signore mentre passava in macchina ed è stato allora che lo ha visto. Bob Sagers, un “cristone” di 1,95, barba e criniera bionda fin sulle spalle, ora fa il modello Messia dopo essere stato notato a un festival di musica indie a Salt Lake City, nello Utah. “Sono un Gesù piuttosto alto”, ha spiegato Sagers oramai Gesù fotografico da almeno quattro anni. Ma le testimonianze arrivano anche dall’altra parte dell’obiettivo. La fotografa 28enne MaKayla Avalos ha affermato che grazie a queste foto celestiali la sua attività di fotografa ha avuto un boom biblico. Nel 2020, la ragazza avrebbe assunto un amico di famiglia per fingersi in alcune foto il Buon Pastore con i suoi figli, per rendere il tutto “più personale”. Quando ha caricato queste foto online, Avalos è stata sommersa dalle richieste di persone che desideravano immagini altrettanto sacre.

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