Caso Cecilia Sala, l’Iran: “Cinque giorni di permesso per i detenuti cristiani non condannati per gravi reati”
Una circolare a firma del capo dell’autorità giudiziaria della Repubblica islamica ordina a tutti i procuratori del Paese di dare attuazione alla decisione
Mentre la giornalista Cecilia Sala è detenuta nel carcere iraniano di Evin, Teheran a sorpresa annuncia che i detenuti cristiani nelle prigioni del Paese che non si siano stati condannati per reati come lo spionaggio o atti contro la sicurezzanazionale avranno cinque giorni di permesso per uscire dal carcere.
Una circolare a firma del capo dell’autorità giudiziaria della Repubblica islamica, citata dalle agenzie di Teheran, ordina a tutti i procuratori del Paese di dare attuazione alla decisione, in occasione dell’anniversario della nascita di Gesù e del Capodanno, “in considerazione degli effetti positivi e costruttivi della presenza dei detenuti con le loro famiglie“.
La notizia è riportata dall’Irna, l’agenzia di stampa della Repubblica Islamica, e la circolare fa riferimento ai “detenuti cristiani legalmente aventi diritto al congedo“. Si legge ancora che “i pubblici ministeri di tutto il Paese sono tenuti ad attuare la circolare e a monitorarnel’attuazione“.
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La Redazione
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "Noi dobbiamo lavorare insieme per farci trovare pronti perché ormai è chiaro che Meloni ha esaurito la sua spinta, naviga a vista senza una rotta, galleggia senza una visione. Anche loro sono divisi, ma hanno il collante del potere". Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, in un'intervista a 'La Stampa'. Per la leader dem, al governo "seguono il filo rosso dell'approccio securitario, per non parlare del ventesimo calo consecutivo della produzione industriale. Il decreto sicurezza ha norme più dure del codice Rocco, col nuovo codice della strada si mette in carcere anche chi ha preso ansiolitici o fumato cannabis cinque giorni e le zone rosse istituite per le festività durano tre mesi. Intanto, smantellano i servizi pubblici fondamentali: sanità, scuola, trasporti".
"Noi - rivendica Schlein - non abbiamo mai smesso di costruire l'alternativa. Si è già vista in tante elezioni amministrative e regionali, quando abbiamo fatto una proposta credibile e abbiamo vinto insieme alle altre forze di opposizione. Ora si tratta di costruire un progetto per il Paese e questo è l'anno giusto per farlo, chiamando le migliori energie a dare un contributo e coinvolgendo tutte le culture politiche che hanno a cuore l'attuazione della Costituzione antifascista".
Quando alle divergenze con il M5S e con altre forze su alcune questioni, a partire dall'Ucraina, "il Pd propone a tutti un percorso chiaro, su temi concreti. Continueremo ad andare nelle fabbriche e negli ospedali, dove ci sono situazioni di sofferenza. In un anno che, per fortuna, non ha un'elezione ogni due mesi, continueremo a incontrare i cittadini nei territori, nelle aree interne, per raggiungere quelli che non credono più alla politica e per questo non votano. È un percorso che possiamo fare con le altre forze di opposizione, come già avvenuto sul salario minimo, sulla difesa della sanità pubblica, sull'automotive o contro l'autonomia differenziata".
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "La priorità di tutti adesso è ottenere la liberazione di Cecilia Sala e farla rientrare in Italia. Le notizie sulle sue condizioni sono preoccupanti, il governo si adoperi per far rispettare i suoi diritti fondamentali. Quello che è successo non è accettabile, a maggior ragione senza avere chiarezza sui motivi dell'arresto". Così, in un'intervista alla Stampa, la segretaria del Pd Elly Schlein. "Deve essere chiaro - aggiunge - che chi calpesta la dignità di Sala sta calpestando la dignità dell'Italia".
Con il governo "siamo in contatto - spiega -, chiediamo di essere coinvolti e informazioni sulle iniziative assunte per la sua liberazione. Fin dal primo momento noi abbiamo rispettato la richiesta di discrezione e offerta collaborazione, com'è giusto vista la delicatezza della situazione, ma è importante che ci sia condivisione con tutte le forze politiche in Parlamento".
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "Ho lavorato e lavoro per avere maggiori investimenti in Italia e valutato l'utilità di ogni investimento con la lente dell'interesse nazionale, non con quella delle idee politiche o dell'amicizia di chi investe. Questo lo facevano altri". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un'intervista a '7', il settimanale del Corriere della Sera, in merito alle 'mire' economiche in Italia di Elon Musk, per lei "una grande personalità del nostro tempo, un innovatore straordinario e che ha sempre lo sguardo rivolto al futuro. Trovo naturale poter dialogare con lui".
La presidente del Consiglio rimarca come "la bussola della mia azione è la difesa dell'interesse nazionale. E questo include, ovviamente, anche la necessità di contemperare le istanze di partecipazione e innovazione con le esigenze di sicurezza. Ma è un ragionamento che si applica a chiunque voglia investire in Italia, indipendentemente dal nome che porta l'azienda", mette in chiaro.
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - Con il premier britannico Keir Starmer va "molto bene, siamo in sintonia su molti dossier. Penso, ad esempio, al governo dei flussi migratori e al contrasto all'immigrazione illegale di massa, perché è un fenomeno che interessa tutto il continente europeo, anche al di fuori dei confini Ue". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un'intervista a '7', il settimanale del Corriere della Sera.
"Con Starmer siamo d'accordo che bisogna intensificare la lotta ai trafficanti, lavorare ad una maggiore cooperazione tra le nostre forze di polizia, rafforzare l'impegno sui rimpatri volontari assistiti e non aver timore di esplorare anche soluzioni innovative, come quella che l'Italia ha avviato con il protocollo con l'Albania per processare in territorio extra-Ue, ma sotto giurisdizione italiana ed europea, le richieste di asilo".
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - "L'esecutivo ha fatto delle scelte precise per governare l'immigrazione, e il protocollo con l'Albania è una di queste. È una soluzione molto innovativa, che sta facendo scuola in Europa e non solo, perché è chiaro a tutti che può infliggere un colpo mortale alle organizzazioni criminali che speculano sui migranti per ingrassare i loro profitti". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , in un'intervista a '7', settimanale del 'Corriere della Sera', difende l'accordo Roma-Tirana. "Io sono cresciuto con l'esempio di Falcone e Borsellino e ho massimo rispetto per i giudici. Resto convinta che la stragrande maggioranza dei magistrati italiani abbia il nostro stesso obiettivo, ovvero quello di disarticolare le reti criminali e assicurare alla giustizia i trafficanti di esseri umani".
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - È Elly Schlein la sua antagonista? "Spetta ai cittadini deciderlo, di certo non a me. Certo, credo che sia abbastanza naturale che qualcuno ci descriva come dirette antagoniste, visto che Fratelli d'Italia e il Partito democratico sono oggi le due principali forze politiche italiane. Ma, da qui alle prossime elezioni politiche, è difficile dire quale sarà il quadro". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , in un'intervista a '7', settimanale del 'Corriere della Sera'.
Roma, 3 gen. (Adnkronos) - L'Italia avrà la forza di restare dalla parte dell'Ucraina anche dopo l'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca? "Ho letto le ultime dichiarazioni del presidente eletto degli Stati Uniti Trump. Cito testualmente: 'Putin dovrebbe pensare che è arrivato il momento' per fare la pace 'perché ha perso. Quando perdi 700 mila persone, è il momento' , 'voglio arrivare ad un accordo e il solo modo di arrivare è quello di non abbandonare' l'Ucraina. Sono parole totalmente sovrapponibili a quelle che ho ripetuto, a nome dell'Italia, in molte occasioni". Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , in un'intervista a '7', settimanale del 'Corriere della Sera'.
"Abbiamo sempre detto che l'unico modo per giungere ad una pace è costringere la Russia in una situazione di stallo, perché non c'è alcuna possibilità di pace se non l'equilibrio delle forze di campo e se la Russia ha campo libero nell'invasione dell'Ucraina . Questo è quello che sostiene l'Italia, e che dicono anche gli Stati Uniti", rimarca ancora la premier.
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