Il successore di Paulo Fonseca sulla panchina del Milan, Sergio Conceiçao, è stato presentato alla stampa prima della partenza per l’Arabia Saudita, dove i rossoneri disputeranno la Supercoppa Italiana. Il suo esordio come allenatore sarà nel big match contro la Juventus di suo figlio Francisco.

A prendere la parola è stato innanzitutto Zlatan Ibrahimovic: “Voglio prima ringraziare Fonesca per ciò che ha fatto e per il professionista che è. Massimo rispetto per lui. L’esonero è arrivato perché non ha avuto continuità di risultati e quando sei qui al Milan questi sono fondamentali. Abbiamo fatto l‘errore di mandarlo in conferenza stampa dopo la Roma e per questo chiedo scusa. La responsabilità non è solo di un allenatore, ma è condivisa con tutti. Ora testa alla Supercoppa che è uno dei nostri obiettivi”.

Al tecnico portoghese è stato subito chiesto del suo rapporto con San Siro: “Ho giocato qui con l’Inter e affrontato più volte il Milan anche da allenatore del Porto. Sarà bello incontrare i tifosi che sono l’anima del club. Dobbiamo lavorare tanto per essere all’altezza. Se sono qui è evidente che qualcosa non è andata bene, perciò bisogna riflettere e lavorare per vincere”.

Su quali concetti lavorerà nel breve tempo che lo separa dal match con la Juventus: “Possiamo cambiare sistema di gioco, ma poi conta lo spirito e la mentalità della squadra che non è negoziabile – risponde l’allenatore – Io vivo intensamente le partite e voglio che anche i calciatori lo facciano: quando entrano a Milanello devono brillargli gli occhi”

Riguardo al rapporto che terrà con i giocatori, Conceiçao ha aggiunto: “Dipende dalla situazione, io ho 50 anni e non credo cambierò il mio carattere adesso. Mi reputo un giusto, una persona diretta che guarda negli occhi l’interlocutore e gli dice ciò che pensa. Theo e Leao? Per me tutti i calciatori sono uguali. Se hai 17 anni o 37 non faccio differenze: dipende tutto da come ti alleni. Mi piace interessarmi al background di ogni giocatore per capirne il carattere, quello sì, perché se si comporta in una certa maniera ci sarà un motivo. Ma questo vale per discorsi individuali, nello spogliatoio tratto tutti alla stessa maniera”.

A proposito della relazione che instaurerà con la dirigenza: “Comunicazione si fa tutti i giorni. A me piace restare sempre informato, per esempio parlo spesso anche con medici e fisioterapisti. Con la dirigenza ci parlerò quando ci sarà bisogno, ma so che l’obiettivo è comune”.

Infine, su possibili interventi nel mercato di gennaio ha concluso: “Non ne abbiamo parlato, voglio prima conoscere bene la prima squadra e il Milan Futuro, questa è la mia priorità”.

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