Nick Kyrgios è sceso in campo all’Atp 250 di Brisbane dopo più di un anno e mezzo d’assenza per un infortunio. In coppia con Novak Djokovic, il duo è stato eliminato dal croato Nikola Mektic e il neozelandese Michael Venus (teste di serie numero 1 del tabellone) 6-2, 3-6, 10-8 in un’ora e quattordici minuti. Per l’australiano si tratta della seconda sconfitta in due giorni dopo quella subita in singolare nel match contro Mpetshi Perricard. Una partita che ha mostrato come Kyrgios sia pronto per giocare ad alti livelli, ma che al tempo stesso deve ancora superare grossi limiti fisici, con gli Australian Open ormai prossimi alla partenza.

Il torneo, in programma dal 15 gennaio, sarà anche la sua opportunità per affrontare Jannik Sinner, sistematicamente contestato dall’australiano in seguito al caso Clostebol. “Ho bisogno quasi di un miracolo e che tutte le stelle si allineino perché il mio polso tenga durante uno Slam intero, e vale anche per un discorso mentale”. Kyrgios si è quindi detto consapevole di non essere ancora in forma dopo il delicato intervento chirurgico del 2023: “Ho sei buchi nella mano e uno nel braccio e nessun giocatore di tennis ha mai subito questo intervento ed è tornato e ha provato a giocare di nuovo. Fa tutto parte di un processo sperimentale, non c’è un vero protocollo su come si svilupperà”.

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“Comunque non ho ancora mai fallito un test antidoping”. Kyrgios dopo l’eliminazione a Brisbane pensa subito ad attaccare Sinner

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