Tiger Bech, ex giocatore di football americano alla Princeton University, è una delle 15 vittime di Bourbon Street (New Orleans) uccise dal 42enne Shamsud-Din Bahar Jabbar che che le ha travolte con il suo pick up la notte di Capodanno. A comunicare la sua scomparsa è stato il fratello Jack, anche lui ex giocatore, ricevitore a Texas Christian University (Tcu).

“Ti vorrò sempre bene fratello! – ha scritto su X – Sei stato fonte d’ispirazione ogni giorno e ora sarai con me in tutti i momenti della mia vita. Non preoccuparti per la nostra famiglia, ci penso io”. Bob Surace, coach di Princeton, ha dichiarato a Espn di aver parlato con il padre di Tiger: “Penso sia il primo con quel nome ad aver mai vestito la nostra maglia e ha sempre giocato con quell’attitudine, della tigre” ha affermato l’allenatore.

Nei tre anni, dal 2017 al 2019 con il college del New Jersey, Bech aveva realizzato 53 ricezioni per 825 yard e tre touchdown. Il 28enne lavorava come stockbrocker a New York, ma si trovava a New Orleans per festeggiare il Capodanno. Il killer, con un passato nelle forze armate Usa, aveva realizzato una serie di registrazioni video prima della strage, tra cui una in cui afferma di essersi unito all’autoproclamato Stato Islamico. Ieri notte, al Superdome, si sarebbe dovuto disputare il Sugar Bowl, valevole come quarto di finale del campionato collegiale, tra Georgia e Notre Dame. Il match è stato rinviato alle 15 locali di oggi (le 22 in Italia).

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