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Cagnolina scappa da casa impaurita dai botti di Capodanno poi la tragedia. Il padrone disperato: “L’ho trovata vicino casa sul ciglio della strada morto”

L’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) denuncia che centinaia di animali domestici sarebbero fuggiti dalle case o morti a causa dei botti

di Gabriele Scorsonelli
Cagnolina scappa da casa impaurita dai botti di Capodanno poi la tragedia. Il padrone disperato: “L’ho trovata vicino casa sul ciglio della strada morto”

Ha cominciato a sentire l’esplosione dei petardi e dei fuochi d’artificio e, spaventata, si è allontanata da casa già prima della mezzanotte dell’1 gennaio. È stata investita e ferita da un’automobile e, poco tempo dopo, è stata trovata morta dal padrone sul ciglio della strada. È la (triste) storia di Sanny, una cagnolina di Anagni vittima della consuetudine di festeggiare l’arrivo del nuovo anno con botti ed esplosioni. Rumori che gli animali, dotati di un udito più sensibile degli umani, percepiscono potenti e disturbanti e le cui conseguenze, per loro, sono spesso deleterie.

A raccontare la vicenda della sua amica a quattro zampe è stato ieri mattina un ristoratore tra i più celebri di Anagni, proprietario di un locale nel centro storico, di solito frequentato per il tradizionale cenone della sera di San Silvestro. Quest’anno, però, l’uomo ha deciso di non preparare alcun menù di Capodanno e tornare a casa prima dal lavoro. Motivo per cui non ha chiuso il cane all’interno dell’abitazione. “Non facendo il cenone sarei rientrato in un orario nel quale il cane sarebbe stato con me dentro casa”, ha spiegato. Ma già nel primo pomeriggio, Sanny ha dovuto affrontare la paura dei petardi: “Quando sono rientrato erano le otto, erano già iniziati i botti e il cane non c’era”, ha continuato il ristoratore.

Così, è cominciata la ricerca. “Lo abbiamo cercato tutta la sera. Alla fine, purtroppo, l’ho trovato vicino casa sul ciglio della strada morto, investito da un’automobile”. Quello di Anagni è stato solo uno dei numerosi episodi che, nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio, si ripetono uguali ormai da anni. Pochi giorni fa, proprio al fine di evitare casi come quello di Sanny e pur senza firmare un’ordinanza ufficiale di divieto dei fuochi d’artificio, il sindaco della città dei papi aveva emanato una nota in cui sollecitava i cittadini a esercitare il proprio buon senso sulla questione. Accortezza che, non solo ad Anagni, ma in tutta Italia, sembra essere stata trascurata.

Secondo l’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) centinaia di animali domestici sarebbero fuggiti dalle case o morti a causa dei botti. “Anche in questo Capodanno sembra delinearsi una strage di animali, in particolare cani e gatti, ma anche volatili dovuta ai botti della notte di San Silvestro”, si legge in una nota. Dati non ufficiali, ma neanche rassicuranti: “Da una prima sommaria conta fatta attraverso il controllo delle pagine social sarebbero diverse centinaia i cani e gatti, per paura o perché lasciati liberi, fuggiti a causa dei botti e sono decine i cani e i gatti morti in questa notte. Si tratta di dati molto parziali verificati attraverso il controllo delle pagine social, anche se purtroppo temiamo che il numero di animali sia destinato a salire con il passare delle ore”.

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