“Dobbiamo e vogliamo arrivare più in alto possibile. La Roma deve fare cosa ha chiesto il presidente: tornare in Champions League e poi cercare di competere per lo scudetto“. L’allenatore della Roma Claudio Ranieri, in un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, ha parlato di diversi argomenti spinosi che tengono banco in questa difficile stagione per i giallorossi.

Uno di questi è il futuro di Paulo Dybala: “Paulo è un campione. Se la sua intenzione è quella di restare, deve restare. Il contratto? Non spetta a me, ma alla presidenza decidere se rinnovare o spalmare. A me tocca la valutazione tecnica e capire se può essere un giocatore valido per il nuovo allenatore. E questo Dybala lo è”.

Se l’argentino, nonostante la delicata situazione contrattuale, continua a deliziare il pubblico giallorosso con le sue giocate, lo stesso non si può dire del capitano Lorenzo Pellegrini: “È la questione che mi sta più a cuore. Lorenzo è un ragazzo meraviglioso e un professionista esemplare. Ma è un romano atipico, non esterna le emozioni, in questo siamo simili. Resta però uno dei migliori centrocampisti italiani, lui e Lampard mi hanno segnato tanti gol. Se si riprenderà? Non lo so, lo spero”.

Ranieri è stato chiamato sulla panchina giallorossa per salvare una stagione che stava prendendo una bruttissima piega dopo l’esonero di De Rossi e l’arrivo di Ivan Juric, ma dal prossimo anno Sir Claudio è già certo di terminare la sua avventura d’allenatore per un ruolo dirigenziale. Interpellato su un possibile ritorno di Francesco Totti in società al suo fianco, l’ex Cagliari ha affermato: “Devo capire che cosa può e vuole fare Francesco, arriverà il giorno che glielo chiederò”.

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