Hanno acceso una candela, forse per rendere ancora più intimo e accogliente l’ambiente, ma l’hanno dimenticata in bagno, senza spegnerla, prima di lasciare l’albergo e andare a festeggiare l’arrivo del 2025. Da quella fiammella, apparentemente innocua, è divampato un incendio che ha distrutto la stanza, allargandosi sempre di più fino a costringere l’hotel a lanciare l’allarme e far evacuare tutti. È quanto successo nell’hotel San Cassian, a Venezia, poco dopo la mezzanotte dell’1 gennaio, quando in tutta Italia erano partiti i festeggiamenti del nuovo anno.
Per fortuna, l’intervento del personale è stato immediato. Il rivelatore di fumo ha dato l’allarme e allertato i dipendenti che, una volta notata una densa coltre di fumo uscire da una stanza, hanno telefonato i vigili del fuoco. I pompieri sono intervenuti in pochissimi minuti, ma nel frattempo l’incendio si era già allargato, coinvolgendo anche la stanza sottostante. Quanto basta per costringere la struttura alberghiera a far uscire, in via precauzionale, gli ospiti delle 36 camere occupate in quel momento.
In pochi minuti, i vigili del fuoco hanno domato le fiamme e riportato la situazione nella normalità, completamente ristabilita intorno alle 3:30 del mattino. Per fortuna, nessuno è rimasto ferito nell’incidente. E dopo circa un’ora, gli ospiti, che nel frattempo erano stati radunati nella hall in attesa del via libera, sono rientrati tranquillamente in stanza, esclusi gli inquilini delle due camere travolte dalle fiamme, spostati, invece, in un’altra struttura.
Dalle prime ricostruzioni delle autorità, l’incendio si sarebbe sviluppato a partire da una candela lasciata incautamente accesa in bagno, nonostante, a quanto si apprende, fosse vietato dalla struttura alberghiera, come spiega la titolare a La Nuova Venezia: “Da noi vige il divieto di tenere candele e di accenderle. Cerchiamo di essere molto meticolosi per evitare situazioni di rischio. Da quanto abbiamo appurato, per ora, una cliente spagnola che si trovava in albergo con la famiglia ha lasciato una candela accesa nel bagno, probabilmente spenta male. Per fortuna, il portiere di notte, che ringrazio per la bravura e la prontezza, si è accorto di cosa stava accadendo, è intervenuto e ha chiamato i vigili del fuoco”.
