di Blackbird
L’arresto di Cecilia Sala è una storia di ostaggi. Il primo e più importante ostaggio di questa vicenda è il governo italiano. Incapace di difendere perfino i propri cittadini ingiustamente carcerati all’estero ci si chiede in che modo la Meloni intendesse che stavano facendo la storia col suo governo di destra-centro.
Praticamente è un governo ostaggio in politica estera, incapace di esprimere una visione che non sia pedissequamente quella del Dipartimento di Stato americano, a trazione democratica o trumpiana non fa differenza. Ostaggio nella politica economica dei vincoli di bilancio europei che l’altra Meloni, quella dei banchi dell’opposizione, diceva di voler superare.
Siamo allo stato zero della democrazia, per parafrasare Emmanuel Todd, e questo governo lo interpreta benissimo. Il popolo esercita ancora alcuni rituali tipici delle democrazie, come l’andare a votare – sempre meno – ma per tutte le questioni importanti c’è il pilota automatico, con tanti saluti all’articolo primo della nostra Costituzione.