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“Il giro in gondola? Una delusione, volevo vivere i canali in modo autentico. Ecco qual è l’attività più bella da svolgere”: il consiglio di una turista a Venezia

La giornalista americana Jamie Davis Smith non sarebbe rimasta affascinata dal viaggio in gondola. Ma si è appassionata ad un'altra attività tipica della città lagunare

di F. Q.
“Il giro in gondola? Una delusione, volevo vivere i canali in modo autentico. Ecco qual è l’attività più bella da svolgere”: il consiglio di una turista a Venezia

Un giro in gondola nei canali di Venezia. È questo uno dei desideri dei tantissimi turisti che ogni anno si recano nella città lagunare veneta, nota, appunto, per le sue diramazioni acquatiche che affascinano e attirano visitatori da ogni parte del mondo. C’è chi, però, dopo il viaggio in gondola, si è detto deluso da un’esperienza per cui le aspettative erano altissime, ma che poi si è rivelata, appunto, deludente.

Si tratta di Jamie Davis Smith, giornalista americana in viaggio nel Bel Paese insieme alla sua famiglia, che da anni non desiderava altro che condividere questa esperienza insieme alle persone a lei più care. Ma, alla fine, non è stata affascinante come sperava. A farle storcere il naso, in particolare, sono due dettagli: il caos e la poca autenticità dell’esperienza. “Sembrava l’ora di punta, con barche ovunque e il timore costante di urtarne qualcuna”, scrive su Business Insider.

La giornalista, però, non voleva che la sua vacanza veneziana terminasse con l’amaro in bocca. E, per questo motivo, si è affrettata a cercare qualcosa che potesse catturare la sua curiosità negli ultimi giorni del viaggio. S’imbatte così in una lezione di voga dell’organizzazione Row Venice. Nonostante il costo fosse leggermente più elevato di quanto pagato per la gondola, Smith ne resta estasiata: “Volevo vivere i canali in modo autentico, senza caos né fretta”, specifica la giornalista. Così è stato. Jamie e i suoi figli hanno quindi viaggiato su una batela, un’imbarcazione simile alla gondola, ma più stabile, lontani dal traffico del Canal Grande. Cullati dalla tranquillità, la famiglia della giornalista ha potuto ammirare le bellezze del capoluogo veneto e imparare le tecniche di navigazione tradizionali cittadine: “In pochi minuti ho capito che questa era l’esperienza che avevo immaginato per noi”, confessa.

E neanche le condizioni metereologiche instabili le hanno fatto cambiare. La pioggia, infatti, ha anticipato di qualche minuto la fine dell’esperienza. Ma, per Jamie, non è stato un problema, anzi: “Se dovessi tornare a Venezia, prenoterei un’altra lezione senza esitazione, ma non ripeterei l’esperienza della gondola”, conclude la giornalista.

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