Joe Biden è quasi il passato ormai. Il 20 gennaio lascerà lo Studio Ovale a Donald Trump, ma continuerà a viaggiare fino a fine mandato. E tra le ultime visite in programma c’è proprio l’Italia, dal 9 al 12 gennaio, dove incontrerà il Papa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Il tempo di partecipare ai funerali dell’ex presidente Jimmy Carter a Washington e poi il capo della Casa Bianca partirà per Roma. Un viaggio che, in condizioni normali, rappresenterebbe poco più di un atto formale, ma che dopo l’arresto in Iran della giornalista del Foglio e di Chora Media, Cecilia Sala, potrebbe addirittura diventare determinante.

Le trattative tra Roma e Teheran, strettamente riservate, si trovano in una fase di apparente impasse: la Repubblica Islamica chiede la liberazione dell’ingegnere 38enne Mohammad Abedini Najafabadi, fermato a Malpensa su ordine degli Stati Uniti con l’accusa di essere uno degli esperti dei droni di Teheran, l’Italia si trova invece tra le richieste degli ayatollah e quelle di Washington che, invece, chiedono l’estradizione dell’iraniano. L’entrata in carica di Donald Trump, visti i precedenti scontri con la Repubblica Islamica, potrebbe complicare ulteriormente le cose. Così, la visita di Biden diventa un’opportunità da sfruttare per la diplomazia italiana.

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