Era stato già denunciato dalla moglie per maltrattamenti l’uomo che questa mattina ha accoltellato la moglie davanti ad un supermercato a Seriate, in provincia di Bergamo. Il 49enne aveva terminato di essere sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima lo scorso 1 ottobre, anche a seguito della remissione di querela da parte della stessa moglie, ma era stato comunque condannato dal Tribunale di Bergamo. L’uomo era poi andato a vivere in un’altra abitazione a Pedrengo mentre la moglie era rimasta nella casa a Seriate. Dopo l’arresto in flagranza l’indagato, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Bergamo che sta coordinando le indagini, è stato portato nel carcere di Bergamo.

La vittima, 39 anni, intorno alle 9.15 di questa mattina si trovava nel parcheggio del supermercato Lidl di via Lombardia, a Seriate, quando è stata prima aggredita e poi accoltellata. La donna è stata soccorsa dai passanti, increduli, che si trovavano all’interno del market e portata all’interno della struttura dove le sono stati prestati i primi soccorsi. Una volta arrivata l’ambulanza, la 39enne è stata trasportata all’ospedale Papa Giovanni XXIII in codice rosso. Anche uno dei soccorritori è rimasto ferito. “Non stava scappando, non si è mai fermato, continuava a pugnalarla. È stato scioccante”. Questa la testimonianza a LaPresse di una delle cassiere del supermarket che questa mattina è stata tra le persone che hanno aiutato la vittima. “C’erano un sacco di persone radunate intorno ai due, ho detto ‘fermiamolo, aiutiamola, non è possibile solo guardare’ perché c’era chi faceva video e foto e io dicevo ‘ragazzi, siamo qua in tanti, cerchiamo di salvare la vita a questa donna’. Io ho visto i sassi e glieli ho lanciati addosso”, aggiunge ancora la donna. “Tra le persone che lanciavano i sassi c’era una persona che lo colpiva con un ombrello, a lui è caduta l’arma di mano e sono riusciti a saltargli addosso e a immobilizzarlo. Lo hanno tenuto fermo fino all’arrivo dei carabinieri”.

L’episodio è avvenuto a tre giorni di distanza dall’omicidio del vigilante del supermercato Mamadi Tunkara, accoltellato in pieno centro a Bergamo venerdì pomeriggio. Morte per cui è finito in carcere un ventottenne del Togo, Sadate Djiram, accusato di omicidio volontario premeditato e aggravato dai futili motivi.

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