“Credo che il 2025 possa essere l’anno della pace in Ucraina, però deve essere una pace giusta e non una resa dell’Ucraina”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, partecipando a un evento su invito di Banca Centro Lazio a Fiuggi. “Lo stesso discorso vale per il Medio Oriente, ma lì la situazione è molto articolata e complicata – ha proseguito – Si può arrivare a un cessate-il-fuoco a Gaza, mi auguro che arrivi il prima possibile, ma deve arrivare una situazione diversa anche in Libano, Siria e Iran con realtà multi-etniche, con interessi diversi e aspirazioni di egemonia nell’aria di diversi Paesi”. È possibile comunque “lavorare per raggiungere obiettivi che portino quantomeno alla fine del conflitto tra Israele e Hamas, per dar vita poi a uno Stato palestinese che riconosca Israele e sia riconosciuto. Io sono abbastanza ottimista per il 2025”, ha concluso.

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