Un solo colpo, dritto al petto: è morto così Marco Magagna, 38 anni, accoltellato dalla sua compagna, Stella Poggio, 33 anni, nella loro abitazione in via Tonale a Bovisio Masciago, in provincia di Monza Brianza. Lei, fermata dai carabinieri e in arresto con l’accusa di omicidio, agli inquirenti ha raccontato di aver afferrato un coltello da cucina e di averlo colpito per difendersi dalle sue botte.

I due stavano litigando e dietro l’omicidio si cela l’ombra dei maltrattamenti sui cui i carabinieri stanno indagando. Non vi sono denunce pregresse né la coppia – secondo quanto riferito dai vicini di casa dei due – aveva mai mostrato segnali di qualcosa che non andava. Fino alle 2.30 della notte tra il 6 e il 7 gennaio, quando Magagna e Boggio hanno iniziato a litigare arrivando infine all’omicidio dell’uomo.

È stata la donna a chiamare il 112 e a raccontare quello che era accaduto: “Venite, ho accoltellato il mio compagno”. Al loro arrivo, i carabinieri di Desio e i militari della tenenza di Cesano Maderno hanno trovato la donna nel soggiorno dell’appartamento dove i due convivevano dallo scorso mese di maggio. Magagna, nonostante i soccorsi intervenuti in breve tempo, era già morto. Boggio è stata portata in caserma e ascoltata dagli inquirenti insieme al pm di turno della procura di Monza.

A loro il racconto di quanto accaduto: “L’ho colpito per difendermi”, avrebbe detto la 33enne. Prima della notte tra il 6 e il 7 gennaio, non sono state presentate denunce né risultano chiamate ai numeri di emergenza o interventi delle forze dell’ordine. Ora i carabinieri, insieme ai magistrati monzesi, stanno cercando di capire cosa sia successo nell’abitazione in via Tonale, in un condominio all’interno di un complesso residenziale che ospita 70 famiglie.

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