Un solo colpo, dritto al petto: è morto così Marco Magagna, 38 anni, accoltellato dalla sua compagna, Stella Poggio, 33 anni, nella loro abitazione in via Tonale a Bovisio Masciago, in provincia di Monza Brianza. Lei, fermata dai carabinieri e in arresto con l’accusa di omicidio, agli inquirenti ha raccontato di aver afferrato un coltello da cucina e di averlo colpito per difendersi dalle sue botte.
I due stavano litigando e dietro l’omicidio si cela l’ombra dei maltrattamenti sui cui i carabinieri stanno indagando. Non vi sono denunce pregresse né la coppia – secondo quanto riferito dai vicini di casa dei due – aveva mai mostrato segnali di qualcosa che non andava. Fino alle 2.30 della notte tra il 6 e il 7 gennaio, quando Magagna e Boggio hanno iniziato a litigare arrivando infine all’omicidio dell’uomo.
È stata la donna a chiamare il 112 e a raccontare quello che era accaduto: “Venite, ho accoltellato il mio compagno”. Al loro arrivo, i carabinieri di Desio e i militari della tenenza di Cesano Maderno hanno trovato la donna nel soggiorno dell’appartamento dove i due convivevano dallo scorso mese di maggio. Magagna, nonostante i soccorsi intervenuti in breve tempo, era già morto. Boggio è stata portata in caserma e ascoltata dagli inquirenti insieme al pm di turno della procura di Monza.
A loro il racconto di quanto accaduto: “L’ho colpito per difendermi”, avrebbe detto la 33enne. Prima della notte tra il 6 e il 7 gennaio, non sono state presentate denunce né risultano chiamate ai numeri di emergenza o interventi delle forze dell’ordine. Ora i carabinieri, insieme ai magistrati monzesi, stanno cercando di capire cosa sia successo nell’abitazione in via Tonale, in un condominio all’interno di un complesso residenziale che ospita 70 famiglie.
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La Redazione
Roma, 8 gen. (Adnkronos) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone per saluti di commiato prima dell'assunzione a Bruxelles della carica di presidente del Comitato militare della Nato.
Roma, 8 gen. (Adnkronos) - "Oggi un'ottima notizia: la giornalista Cecilia Sala rientrerà nel pomeriggio in Italia. Un lavoro eccellente della diplomazia italiana e del governo che ha reso possibile il rilascio da parte di Teheran della giornalista italiana. Un altro successo del governo Meloni che non ha lasciato nulla al caso, con la determinazione della Presidente del Consiglio che è intervenuta in prima persona per risolvere un caso che si stava aggrovigliando in una complessa trattativa diplomatica. Finalmente Sala, detenuta a Teheran dal 19 dicembre, è libera e presto sarà di nuovo in Patria per riabbracciare i suoi genitori". Così in una nota il deputato di Fratelli d'Italia Massimo Milani.
Roma, 8 gen. (Adnkronos) - "La liberazione di Cecilia Sala è una bellissima notizia per tutti gli italiani. Un grande successo del nostro governo e della nostra diplomazia. Come Fratelli d’Italia ne siamo orgogliosi e ringraziamo Giorgia Meloni e tutti coloro che si sono adoperati a questo fine". Così il presidente dei senatori di Fratelli d'Italia, Lucio Malan, commenta ai telegiornali la notizia delle liberazione di Cecilia Sala.
(Adnkronos) - Se alcuni esponenti iraniani non hanno mai legato l'arresto di Cecilia Strada alla richiesta di estradizione di Abedini, altri elementi sembrano tenere insieme le due vicende e non si esclude che nelle prossime ore il ministro della Giustizia Carlo Nordio possa 'sfruttare' un articolo del codice di procedura penale, il 718, che al comma 2 prevede che, in caso di arresto con richiesta di estradizione, "la revoca è sempre disposta se il ministro della Giustizia ne fa richiesta". Significa che se oggi Nordio lo chiedesse, trasmettendo il provvedimento alla corte d'Appello di Milano, l'ingegnere iraniano sarebbe libero.
Per il 38enne di Teheran è prevista, il prossimo 15 gennaio, l'udienza in corte d'Appello per discutere la richiesta dei domiciliari, avanzata dal difensore Alfredo De Francesco, su cui la procuratrice generale di Milano Francesca Nanni si era espressa in modo negativo ritenendo che "le circostanze rappresentate nella richiesta, in particolare la messa a disposizione di un appartamento e il sostegno economico da parte del consolato dell'Iran" insieme ad "eventuali divieto di espatrio e obbligo di firma, non costituiscano una idonea garanzia contrastare il pericolo di fuga del cittadino iraniano di cui gli Usa hanno chiesto l'estradizione".
Roma, 8 gen. (Adnkronos) - ''Un grazie va alla diplomazia e un grazie va anche alla nostra intelligence, che è stata veramente superlativa". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite del Tg1 ringrazia il lavoro diplomatico e soprattutto dei servizi segreti italiani per la liberazione della giornalista Cecilia Sala.
Roma, 8 gen. (Adnkronos) - "Cecilia Sala torna finalmente a casa. Un incubo che si conclude grazie al lavoro instancabile di Giorgia Meloni, del suo Governo, della nostra intelligence e della diplomazia italiana. Bentornata!". Così su X Tommaso Foti, ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr.
Roma, 8 gen. (Adnkronos) - "Una bellissima notizia. Cecilia Sala è libera e sta tornando in Italia. Grazie a quanti hanno lavorato a questo risultato, grazie all’impegno del governo e a tutte le sue strutture impegnate in giorni difficili di mediazione e diplomazia". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati.
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