Cassano attacca Leao: “Ecco perché sarò sempre dalla parte di Fonseca”. La replica del portoghese

L'ex calciatore a Viva El Fútbol: "Si deve vergognare per il comportamento avuto nei confronti del tecnico"

Nonostante la super prestazione in finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter, Antonio Cassano non cambia opinione su Rafa Leao. Durante l’ultima puntata di Viva El Fútbol su Twitch, l’ex calciatore italiano si è scagliato nuovamente contro il portoghese. “Leao dimostra ancora che è uno che non ha i c******i, perché va in nazionale e parla da lontano, adesso parla di Conceiçao…”, sottolinea Cassano. “Lo dico ora dopo che ha fatto una buona partita, a lungo andare se ne accorgerà pure Conceiçao che Leao è un giocatore farlocco, da 0-0, alla Martial. Né carne, né pesce. Non sa giocare con la squadra, non sa fare l’ultimo passaggio, non vede la porta, è poca roba“.

In tutto questo, Cassano ha spezzato una lancia a favore dell’ex allenatore del Milan Paulo Fonseca, criticando il comportamento e l’atteggiamento del numero 10 rossonero: “Leao deve dire grazie a Fonseca, se al suo posto trovava Spalletti o Capello, rischiava che lo attaccava al muro – ha affermato – Fonseca si è comportato fin troppo bene, facendolo sedere solo 3/4 volte in panchina. Leao si deve vergognare per il comportamento avuto nei confronti di Fonseca. Dopo una vittoria dice che Conceiçao gli dà energia, doveva avere i c******i di dire quello che pensa, non adesso o quando va in nazionale. Io sarò sempre dalla parte di Fonseca, un grandissimo allenatore e un grandissimo uomo, a differenza sua che è senza personalità”. L’esterno d’attacco si è limitato a rispondere all’opinionista pubblicando un tweet su X con un paio di emoji raffiguranti il volto di un pagliaccio.

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— Rafael Leão (@RafaeLeao7) January 7, 2025

L’ex calciatore italiano ha espresso di frequente parole al veleno nei confronti del portoghese. Lo scorso settembre, in un vecchio episodio di Viva El Fútbol, Cassano aveva detto: “Questo è il sesto anno che Leao fa al Milan. Io ho visto un minimo di continuità solo nei 3/4 mesi prima della conquista dello Scudetto, per gli altri 5 anni e mezzo è stato quello che vediamo oggi. Perché dovrei dire che è un campione o un potenziale fuoriclasse se fa sette partite decenti, e poi fa c****e per gli altri cinque anni? Per me è una cosa inconcepibile. Non capisco cosa abbia visto la gente in lui. La sgroppata? Si, poi arriva davanti alla porta e per provare a fare il colpo di tacco inciampa da solo. Vogliamo parlare di quando crossa? La mette direttamente in fallo laterale”.