La guardia, che al momento dei fatti indossava l’uniforme ufficiale, è stata ripresa in un video esplicito di circa quattro minuti e mezzo mentre era con Linton Weirich, un uomo di 36 anni condannato per furto con scasso
Quindici mesi di carcere per condotta illecita in un ufficio pubblico: è la pena inflitta a Linda De Sousa Abreu, 30 anni, agente penitenziaria di Fulham, finita nei guai dopo essere stata filmata mentre aveva rapporti sessuali con un detenuto nella sua cella. L’episodio, avvenuto nel carcere di HMP Wandsworth, a sud di Londra, e diventato virale nelle scorse settimane, ha scatenato un’ondata di indignazione e ha portato alla luce una serie di comportamenti inappropriati da parte della donna, che ora dovrà scontare metà della pena in carcere e il resto in libertà vigilata.
La guardia, che al momento dei fatti indossava l’uniforme ufficiale, è stata ripresa in un video esplicito di circa quattro minuti e mezzo mentre era con Linton Weirich, un uomo di 36 anni condannato per furto con scasso. A filmare la scena, un altro detenuto, rimasto anonimo, che, mentre apparentemente fumava cannabis, commentava incoraggiando la coppia e pronunciando frasi come: “Abbiamo fatto la storia”, “È così che viviamo a Wandsworth, fratello” e “Tu sai di essere un gangster”. Ma non è tutto. Abreu, che in passato ha lavorato come modella su OnlyFans ed è apparsa in un programma televisivo di Channel 4 sullo scambio di coppie, ha ammesso di avere avuto ben tre incontri sessuali con Weirich nello stesso giorno, a giugno del 2024. Uno di questi è stato accidentalmente registrato dalla videocamera in dotazione alla sua uniforme e ha iniziato a circolare tra i detenuti, come ha sottolineato il giudice Martin Edmunds KC, Recorder del Royal Borough di Kensington e Chelsea, durante la sentenza presso il tribunale di Isleworth.
Il giudice ha evidenziato come gli episodi “non erano isolati, ma parte di un comportamento ripetuto”, sottolineando che la condotta della guardia aveva messo “a rischio i colleghi ufficiali”. Abreu, infatti, ha ammesso altri due incontri sessuali con lo stesso detenuto, uno dei quali includeva un rapporto orale, anch’esso accidentalmente registrato dalla sua videocamera. Pur non essendo chiaro quando si fosse verificato il primo incidente, il giudice ha ipotizzato che le ripetizioni fossero avvenute nell’arco di pochi giorni. Dulcis in fundo, il giudice ha descritto la partecipazione di Abreu come intrisa di “entusiasmo evidente”, rimarcando la condotta inappropriata e pericolosa dell’agente.