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Steve Bannon annuncia una crociata contro Musk: “Lo farò cacciare via prima dell’insediamento di Donald Trump”

Lo stratega della vittoria di Donald Trump nel 2016 definisce il fondatore di Tesla e SpaceX come "una persona davvero malvagia"

È stato lo stratega della vittoria di Donald Trump nel 2016 ma adesso l’obiettivo principale di Steve Bannon sembra essere solo uno: “Otterrò che Elon Musk sia cacciato via entro l’insediamento”. Bannon definisce il fondatore di Tesla e SpaceX come “una persona davvero malvagia” e assicura: “Non avrà un pass blu con pieno accesso alla […]

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È stato lo stratega della vittoria di Donald Trump nel 2016 ma adesso l’obiettivo principale di Steve Bannon sembra essere solo uno: “Otterrò che Elon Musk sia cacciato via entro l’insediamento”. Bannon definisce il fondatore di Tesla e SpaceX come “una persona davvero malvagia” e assicura: “Non avrà un pass blu con pieno accesso alla Casa Bianca”.

In un’intervista al Corriere della Sera Steve Bannon afferma che fermare Musk “è diventata per me una questione personale. Prima, dal momento che ha messo così tanti soldi, ero pronto a tollerarlo. Non più”. Bannon non si esprime sulla trattativa tra Meloni e il tycoon sudafricano per usare Starlink, ma afferma che “l’unico obiettivo di Musk è diventare trilionario“. Alleato di lunga data di Trump, Bannon è stato rilasciato dal carcere a fine ottobre dopo avere scontato una pena di 4 mesi per aver disobbedito a un mandato di comparizione nell’ambito dell’inchiesta del Congresso sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.

All’incontro tra Trump e Giorgia Meloni a Mar-a-Lago Musk era assente. “C’erano due leader politici. E c’era il team di sicurezza nazionale di Trump. Musk non fa parte di questo governo, sta facendo un rapporto di efficienza per aiutarci a costruire lo Stato amministrativo, ma sarebbe stato inappropriato che ci fosse anche lui. Il presidente Trump ha un’alta opinione di Meloni e sono certo che lei gli ha parlato anche della situazione in Ucraina. Mi rendo conto che c’è la questione iraniana, ma l’Ucraina è una delle cose più urgenti. Sono certo che Marco Rubio, Scott Bessent, Waltz e altri nell’apparato di sicurezza nazionale di Trump ritenessero inappropriato avere Musk nelle vicinanze di tutto ciò”.

Secondo Bannon l’imprenditore “farà qualsiasi cosa per assicurarsi che ogni sua azienda sia protetta o abbia un accordo migliore o faccia più soldi. L’aggregazione di ricchezza e, attraverso la ricchezza, di potere: è questo il suo obiettivo. I lavoratori americani non lo tollereranno – dice – Sono stato un sostenitore dell’assegno da 250 milioni di dollari che ha staccato per Trump e sono un sostenitore del suo coinvolgimento coi movimenti di estrema destra in Europa: spero che stacchi assegni e dia loro una piattaforma”. “Quello che non è positivo è che all’improvviso tenti di applicare le sue idee raffazzonate che puntano all’implementazione del tecno-feudalesimo su scala globale”, conclude.