La senatrice di Avs scrive al capo dell'Arma perché intervenga al più presto. Magi (+Europa): "Immagini inquietanti". Donzelli nega e attacca le "parole suggestive" del giornalista. Ma il viceministro Sisto (Fi) frena
Le immagini e gli audio choc dell’inseguimento dei carabinieri che ha portato alla morte di Ramy Elgaml ricostruiscono la storia del presunto incidente e, oltre al fronte giudiziario, aprono la polemica politica. E se le opposizioni chiedono interventi rapidi perché sia fatta giustizia per il ragazzo morto nel quartiere Corvetto di Milano, nella maggioranza parte […]
Le immagini e gli audio choc dell’inseguimento dei carabinieri che ha portato alla morte di Ramy Elgaml ricostruiscono la storia del presunto incidente e, oltre al fronte giudiziario, aprono la polemica politica. E se le opposizioni chiedono interventi rapidi perché sia fatta giustizia per il ragazzo morto nel quartiere Corvetto di Milano, nella maggioranza parte la difesa degli agenti (anche se con qualche distinguo).
La prima a parlare è stata la senatrice Avs Ilaria Cucchi, sorella di Stefano che venne ucciso da un pestaggio dopo il suo arresto: da “privata cittadina” scrive al generale dell’Arma Salvatore Luongo e chiede le dimissioni dei carabinieri coinvolti: “Chi ha ricostruito i fatti in modo così diverso dalla realtà”, scrive, “e chi avrebbe ordinato ad un testimone di cancellare il filmato dell’incidente girato col suo cellulare, non meriti più di indossare la vostra onoratissima divisa”.
Per il segretario di +Europa Riccardo Magi “non possiamo restare in silenzio davanti alle inquietanti immagini e alle parole degli agenti”. Il riferimento è proprio ai fotogrammi delle telecamere che hanno registrato la scena il 24 novembre scorso e che sono stati trasmessi dal Tg3. In quelle fasi di inseguimento si sente uno degli agenti dire: “Chiudilo, chiudilo! Che cade”. E poi ancora, in un primo momento, si sente l’esclamazione delusa: “Non è caduto”. Poi, dopo l’impatto, la comunicazione della caduta e il commento: “Bene”. Di fronte a questi audio, chi difende l’operato delle forze dell’ordine è il deputato Fdi e responsabile organizzazione del partito Giovanni Donzelli: “Dispiace sempre quando muore un giovane”, ha scritto sui social. Addirittura il parlamentare, ignorando gli audio pronunciati dai carabinieri, stigmatizza il commento del giornalista che ha mandato in onda il servizio: “Dopo aver visto questo video, nonostante le parole suggestive del giornalista a commento, resto però ancora più convinto che i Carabinieri abbiano fatto solo il proprio dovere. Chi scappa così dalle forze dell’ordine ha torto. Punto”.
A difendere gli agenti anche il Carroccio: “Il nuovo video dimostra che nella fase finale dell’inseguimento non c’è stato alcun speronamento”, ha affermato l’eurodeputata Silvia Sardone. “Quanto alle frasi sentite nell’audio, è evidente che derivano dalla tensione di un’operazione complessa e pericolosa nelle strade di Milano”. Ma anche nel fronte della maggioranza non mancano i distinguo. Il forzista Franesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, intervistato da SkyTg24 ha dichiarato: “Dire se questa è una situazione in cui si è fatto tutto quello che si doveva è un po’ complicato. Sinceramente non ho la capacità di esprimere un giudizio positivo o negativo”, ha detto. “Ci sarà modo di approfondire e capire se tutto quello che doveva essere fatto si è fatto secondo i protocolli”. Salvo poi aggiungere: “Commentare un video senza poterlo contestualizzare nell’ambito di quelle che erano le informazioni a disposizione di coloro che hanno fatto il proprio dovere è difficile”.