È andata con i suoi genitori a farsi fare un tatuaggio: nove anni, la bimba si è presentata nel negozio Black Onyx Empire a Yuma (Arizona) e ha chiesto al tatuatore chiamato ‘Sosa’ di disegnarle un’immagine di Donald Trump sul braccio. La storia la raccontano diversi media statunitensi perché, anche se in Arizona è legale per i minori farsi un tatuaggio con il permesso dei genitori (che devono essere presenti), in molti hanno attaccato il disegnatore per avere accettato la richiesta.
L’uomo – dopo che il video nel quale fa il tattoo alla bimba è diventato virale – ha dato una sua versione dei fatti: in prima battuta, ha spiegato che la famiglia ha origini turche e una profonda tradizione legata ai tatuaggi. Ha poi raccontato: “Per dissuaderli ho chiesto 500 dollari per un disegno che ne costa 80. Tutto quello che sono riuscito a fare è stato convincere la bambina a farsi una bandiera americana invece di The Donald, visto che la famiglia chiedeva ‘qualcosa di patriottico‘”. Ma bisogna fare una precisazione: il video che circola in rete è quello del ritocco, perché la bambina è tornata nel negozio quest’anno, a dieci anni, per farsi sistemare il rosso della bandiera e ha spiegato di non avere più intenzione di tatuarsi Trump.
“Non è che tatui bambini di 9 anni tutti i giorni. Non tatuo i miei figli e non promuovo i tatuaggi per bambini”, ha spiegato Sosa. Che ha aggiunto: “Sto ricevendo molte critiche. I miei dipendenti stanno ricevendo critiche. La mia attività sta ricevendo tantissime recensioni negative su Google. Qualsiasi pubblicità è pubblicità. Preferirei avere pubblicità positiva, ma questo è solo un dibattito”.