Il cadavere parzialmente carbonizzato di Fabiana Piccioni – una donna di 46 anni di cui era stata denunciata la scomparsa alcuni giorni fa – è stato trovato nel pomeriggio in una zona di campagna di Giulianova, nel Teramano. L’allarme è stato lanciato attorno alle 15 da un gruppo di cacciatori. L’area del ritrovamento è quella di via Cavoni, zona di campagna poco frequentata, in cui spesso vengono abbandonati i rifiuti tra la vegetazione.

Il corpo della donna, secondo le prime informazioni, era tra la vegetazione, senza vestiti. Il cadavere presenterebbe profonde ustioni, soprattutto nella parte inferiore, e sarebbe già in stato di decomposizione. Difficile al momento, stabilire quando siano avvenuti i fatti e a quando risalga il decesso. La donna è stata identificata grazie a un tatuaggio. L’area del ritrovamento, posta sotto sequestro, è stata blindata dai carabinieri, che si stanno occupando delle indagini.

Si cercano sul posto tracce di Dna o impronte. Gli investigatori stanno anche valutando se le telecamere di sorveglianza che inquadrano i punti di accesso alla via in questione possano aver ripreso qualcosa. Profondamente scossa la comunità di Giulianova. “Siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima. La città è scossa. Ci sono molte telecamere nell’area, speriamo che qualcuna possa dare risposte ai tanti dubbi”, hanno detto il sindaco della città adriatica.

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