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“Luca Marinelli, vaffan***o! Prendi l’assegno e non rompere il ca**o!”: la sparata di Giuseppe Cruciani contro l’attore. Geloni: “Bene che dica che gli ha fatto schifo interpretare Mussolini”

Durante la presentazione della serie alla stampa, l’interprete di Le Otto montagne aveva dichiarato che interpretando Mussolini “da antifascista quale sono, sospendere il giudizio per 10 ore al giorno per sette mesi è stato devastante dal punto di vista umano”. Le sue parole hanno 'diviso' il pubblico social e non solo

di Davide Turrini
“Luca Marinelli, vaffan***o! Prendi l’assegno e non rompere il ca**o!”: la sparata di Giuseppe Cruciani contro l’attore. Geloni: “Bene che dica che gli ha fatto schifo interpretare Mussolini”

Vaffan***o! Prendi l’assegno e non rompere il ca**o!”. Giuseppe Cruciani indirizza una sparata a Luca Marinelli senza passare dal via. Da quando l’attore romano ha definito “devastante” l’esperienza di aver recitato la parte di Benito Mussolini nella serie Sky, M – il figlio del secolo, la platea si è divisa radicalmente tra spernacchi e strenua difesa delle sue parole. Durante la presentazione della serie alla stampa, l’interprete di Le Otto montagne aveva dichiarato che interpretando Mussolini “da antifascista quale sono, sospendere il giudizio per 10 ore al giorno per sette mesi è stato devastante dal punto di vista umano” e che “c’erano delle scene in cui mi fomentavo con lui e provavo tristezza nel farlo. Per affrontare quei momenti, dovevo pompare il mio lato oscuro, ed è stato un processo molto doloroso”.

La giornalista Chiara Geloni su X elogia le dichiarazioni dell’attore: “A me fa piacere che Luca Marinelli dica che gli ha fatto schifo interpretare Mussolini. Non vedo perché avrebbe dovuto piacergli. Non vedo perché non dovrebbe dirlo”. Mentre l’editorialista della Verità, Bonifacio Castellane, pone un quesito di merito: “Ma un attore che si sente a disagio per una parte è un buon attore o è un dilettante?”.

Nel passato vengono in mente almeno due nomi che hanno interpretato il Duce al cinema: Rod Steiger nel film di Carlo Lizzani, Mussolini ultimo atto (1974) e Filippo Timi in Vincere (2009) diretto da Marco Bellocchio. In una recente intervista a THR, Timi parlava dell’interpretazione del Duce: “Da uno spettacolo con 12 attori passo a uno in cui sono da solo in scena, faccio Mussolini dopo una Mrs. Fairytale in Favola”. In un’intervista del 2002 un colosso di Hollywood come Steiger rispondeva all’intervistatore che gli chiedeva come vedeva il ruolo di Mussolini: “Devi identificarti, non importa cosa sei. Non puoi giudicarti mentre fai l’amore. E non puoi giudicarti mentre fai qualcosa. Altrimenti, ti bloccherai o farai cose false. Non mi interessa se sei un attore o no. Non puoi giudicare il personaggio. Il pubblico mi dirà se è buono o cattivo”.

Cruciani invece durante l’ultima puntata della Zanzara è andato diretto al dunque ergendosi a re dei detrattori di Marinelli: “La prima persona che mi sta sui co***oni in questo 2025, ve lo dico subito, papale papale, è un attore radical chic. Uno di quegli attori antifascisti per definizione. Io non sapevo nemmeno chi ca**o fosse. Non so manco chi è questo qua. Leggo di uno che fa dei pianti greci, un tal Marinelli, un attore, non so chi ca**o è, da giorni ci rompe i co***oni, in tutti i giornali possibili, dopo aver incassato l’assegnino da protagonista della serie M. di Scurati, ci rompe perché per lui è stato doloroso interpretare Mussolini. È stato doloroso, devastante, ha fatto addirittura vedere alla nonna la serie in anteprima per essere assolto dal grave peccato di aver interpretato Mussolini. Vaffan***o! Prendi l’assegno e non rompere il ca**o!”. In chiusura ci piace citare un profilo di X da dove è partita una battuta davvero divertente riferita al celebre film Fascisti su Marte: “Dopo Marinelli il coming out di Guzzanti: un dolore immenso interpretare Gaetano Maria Barbagli”.

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