Due donne sono state arrestate il 1 gennaio a Gujranwala, nella provincia del Punjabin in Pakistan e accusate di aver ucciso il padre bruciandolo vivo come rappresaglia per aver stuprato una delle due e tentato di violentare l’altra. L’uomo trasportato in ospedale è morto l’8 gennaio. Le due – entrambe figlie dell’uomo ma di due diverse madri – hanno confessato l’aggressione raccontando di aver trovato un accordo per avere una “soluzione permanente“, come riporta Rizwan Tariq, un alto funzionario di polizia della città.

Le violenze ricevute avrebbero spinto le due donne a prendere la benzina da una motocicletta e mentre l’uomo dormiva a dargli fuoco. Le due hanno riportato che il padre per un anno aveva violentato la più grande e per due volte aveva tentato di violentare la sorella minore. Le madri delle ragazze, entrambe sposate con l’uomo, avrebbero saputo degli abusi. Una delle mogli è stata arrestata mentre la seconda è sotto interrogatorio. “Saranno condotte in tribunale tra qualche giorno, non appena avremo terminato le indagini”, ha aggiunto Tariq.

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