Le Domeniche Bestiali non sono certo il regno della calma, per fortuna, e neppure del gesso giusto per uscire dai luoghi comuni che spesso aleggiano anche sui campi di provincia. Niente è scontato, neppure se c’è il 3 x 2 sui cartoni del latte al supermercato, e quindi se si compie una malefatta si può sempre tentare di trarre in inganno l’arbitro accusando un compagno di squadra, se c’è un arbitraggio che viene ritenuto non all’altezza si può minacciare di non giocare più la partita, se viene accostato un top player in fase di calciomercato si può sempre rifiutare, sdegnati. Che sono pur sempre le Domeniche Bestiali, mica roba da ridere?
FRATELLI DI LEITE
Sì, nel più alto riferimento intellettuale e cinematografico di questa dotta rubrica, ovvero “L’allenatore nel pallone”, è celebre il passaggio riguardante i fratelli di leche. E per fortuna che c’era il leche in Oliveirense–Felgueiras di Serie B portoghese. Già, perché la pioggia copiosa caduta sul terreno di gioco del Carlos Osorio di Oliveira de Azemeìs aveva di fatto cancellato le linee bianche, e controllando in magazzino era finita pure la vernice per tracciarle di nuovo. Che fare? Per fortuna in frigo c’erano un paio di cartoni di “Leite Gordo”, che è servito a caricare la macchinetta in maniera sufficiente per avere un bianco accettabile e rifare le linee. Olè. Anzi, au lait.
TUTTI FUORI SENZA MISTER
La coperta di Linus può essere rappresentata da tante cose: un oggetto, un rituale, il mister in panchina. Difficile fare senza, come dimostrano i calciatori dell’Imperiese, Prima Categoria Liguria, che dopo l’espulsione del loro mister non volevano più giocare. A farne le spese il capitano Gianluca Ceppi, squalificato per tre gare perché: “In occasione dell’espulsione del proprio allenatore e di quanto vi faceva seguito con tutti i calciatori in campo ed in panchina che continuavano ad urlare e a protestare, anziché intervenire in qualità di capitano per riportare la calma, intimava al ddg di fischiare immediatamente la fine della partita, minacciandolo che, altrimenti, lui e suoi compagni avrebbero smesso di giocare e abbandonato il terreno di gioco anticipatamente”.
TENETEVI ALEXANDER
Un top player a noi? Per chi ci avete preso? È la bella risposta del Tranmere Rovers, squadra di quarta divisione inglese a Roy Keane, che commentando la gara tra Liverpool e United ha utilizzato per Trent Alexander Arnold parole degne di un suo tackle. “Ma come ha difeso? Sembrava un ragazzino. Dicono che andrà al Real Madrid? Ma difendendo così può andare massimo al Tranmere Rovers”, ha dichiarato l’ex centrocampista. Il Tranmere gli ha risposto su X: “No grazie Roy, stiamo bene così”.
È STATO LUI
Eh sì, nelle Domeniche Bestiali si torna sempre un po’ bambini, anche accusando altri di qualcosa platealmente commesso da te. E’ accaduto a Luigi Barletta, calciatore del Ponte delle Origini, Seconda Categoria Toscana, squalificato per due giornate perché “Al termine della gara lanciava un parastinco verso un calciatore avversario, senza colpirlo, e successivamente tentava di attribuire la responsabilità del gesto ad un proprio compagno di squadra”.