Polonia: “Garantire l’immunità a Netanyahu se sarà all’80° della liberazione di Auschwitz”. L’Ue avverte: “Rispettare il mandato di arresto”
La richiesta del presidente Duda al governo del suo paese. Nei confronti del premier israeliano la Cpi ha emesso un mandato di arresto per crimini di guerra
In vista del 27 gennaio si profila un nuovo aumento della tensione all’interno dell’Unione Europea tra le istituzioni comunitarie e uno dei paesi del blocco est. Il presidente polacco Andrzej Duda ha chiesto al governo del suo Paese di garantire l’immunità del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu se quest’ultimo deciderà di essere presente all’80° anniversario della liberazione del campo nazista di Auschwitz. Duda “è del parere che ogni persona proveniente da Israele, ogni rappresentante delle autorità di questo paese, dovrebbe avere l’opportunità di partecipare a questo evento unico”, ha affermato su X Malgorzata Paprocka, capo della cancelleria della presidenza.
Il capo dello Stato – ha aggiunto Paprocka – ha inviato una lettera al primo ministro Donald Tusk “per garantire che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu possa partecipare, se lo desidera, alla celebrazione dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz”. Il 21 novembre la Corte penale internazionale ha emesso mandati di arresto contro Netanyahu, tra gli altri, per crimini contro l’umanità e crimini di guerra a Gaza, dove Israele sta conducendo un’operazione militare come rappresaglia per l’attacco senza precedenti perpetrato il 7 ottobre 2023 dal movimento islamista palestinese Hamas.
“L’Ue sostiene la Corte Penale Internazionale (Cpi) e rispetta l’indipendenza e l’imparzialità della Corte: il Consiglio chiede a tutti gli Stati membri di cooperare con la Corte, compresa l’esecuzione dei mandati di arresto”, ha detto Anouar El Anouni, portavoce per gli affari esteri della Commissione europea, commentando la richiesta di Duda. “Non è compito della Commissione attuare i mandati di arresto e notiamo che al momento non sappiamo quale esponente israeliano prenderà parte alla cerimonia”, ha quindi specificato il portavoce.
“L’Unione europea sostiene la Corte penale internazionale e i principi enunciati nello Statuto di Roma. L’Ue rispetta l’indipendenza e l’imparzialità della Corte” ed è “fortemente impegnata nella giustizia penale internazionale e nella lotta contro l’impunità. E come affermato nelle nostre conclusioni del Consiglio del 2023, il Consiglio invita tutti gli Stati a garantire la piena cooperazione con la Corte, anche attraverso la rapida esecuzione dei mandati d’arresto in sospeso”, ha aggiunto El Anouni.
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La Redazione
Roma, 10 gen (Adnkronos) - "Sono vicino al popolo venezuelano, che sta affrontando una gravissima crisi interna e un'allarmante deriva autoritaria. Auspico che la comunità internazionale possa agire in modo coeso a tutela dei valori democratici e della pace. Un pensiero particolare lo rivolgo agli italo-venezuelani, che rappresentano un ponte prezioso tra culture, e al nostro personale diplomatico". Lo dice il presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana.
Roma, 10 gen (Adnkronos) - Parte domenica 12 gennaio la missione in Israele e Palestina del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo. La presidente del Comitato Laura Boldrini, il vicepresidente Emanuele Loperfido e il consigliere della Camera Stefano Tabacchi si recheranno a Gerusalemme, Betlemme, Ramallah, Kfar Aza e Tel Aviv.
Fino a giovedì 16 la delegazione incontrerà rappresentanti delle istituzioni israeliane e palestinesi, dell'Onu, gli abitanti dei kibbutz colpiti dall'attentato di Hamas del 7 ottobre 2023, le famiglie degli ostaggi rapiti da Hamas, le associazioni e le Ong israeliane e palestinesi che si occupano di diritti umani e quelle che operano in ambito umanitario e le famiglie palestinesi che vivono nei territori occupati.
Sono previsti incontri, tra gli altri, anche con il sindaco di Betlemme Anton Salman, con il cardinale Pierbattista Pizzaballa, con il segretario generale della Palestinian national initiative Mustafa Barghouti, con la ministra di Stato per gli Affari esteri palestinese Varsen Aghabekian Shahin, con parlamentari di opposizione della Knesset, con il presidente della commissione Esteri e Difesa della Knesset Yuli Edelstein, con l’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo e diverse Ong italiane.
Milano, 10 gen.(Adnkronos) - Anche nel 2024 Morningstar Sustainalytics, fornitore globale di dati, rating e ricerche in ambito ambientale, sociale e di governance, ha valutato come trascurabile (“negligible”) il profilo di rischio Esg a cui è esposto il Gruppo FNM, assegnando un punteggio di 6,3 (su una scala compresa tra 0 e > 40, dove 0 indica il miglior rating e >40 il peggiore), in continuo miglioramento rispetto sia rispetto al 2023 (6,6) sia al 2022 (7,4). Lo sottolinea una nota.
FNM si conferma pertanto tra le prime 50 società top rated delle oltre 15.000 entità valutate nel mondo da Morningstar Sustainalytics – società leader nella ricerca e nell’assegnazione dei rating in ambito Esg – ed al quarto posto tra le 175 aziende attive nel settore delle infrastrutture di trasporto. Morningstar Sustainalytics ha valutato la gestione del rischio riguardo la sostenibilità dei servizi, le relazioni con la comunità, la salute e la sicurezza sul lavoro ed ha ritenuto che il rischio residuo non gestito sia trascurabile. L’assegnazione del rating è stata richiesta volontariamente da parte di FNM. Il Gruppo FNM conferma la propria attenzione verso i temi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance ed il costante impegno a migliorare la trasparenza e l’integrazione dei fattori di sostenibilità nei processi e nella strategia aziendale.
Milano, 10 gen. (Adnkronos) - Nessuna modifica del capo di imputazione e del numero degli indagati. Le immagini dell'inseguimento dello scooter su cui viaggiava Ramy Elgaml, morto la notte del 24 novembre scorso, in via Quaranta all'angolo con via Ripamonti, nel quartiere Corvetto a Milano, creano dibattito e ricevono critiche anche in procura, ma non incidono (per ora) nell'indagine: restano quattro - tre carabinieri e il ventiduenne alla guida del T Max - gli indagati dell'incidente.
Il vicebrigadiere alla guida della gazzella che affianca lo scooter deve rispondere di omicidio stradale, come l'amico della vittima in sella al mezzo a due ruote. I due militari che invece hanno chiesto al testimone oculare di cancellare il video sugli ultimi istanti di vita di Ramy Elgaml sono indagati per favoreggiamento e depistaggio. Per un paio di giorni in procura si è discussa l'ipotesi di indagare i carabinieri per omicidio volontario con dolo eventuale, per aver inseguito per otto chilometri e con ben tre gazzelle il mezzo su cui viaggiavano i due ragazzi e aver proferito frasi colorite durante la caccia ai due 'fuggitivi'.
L'ipotesi di omicidio volontario è 'accantonata' in attesa degli approfondimenti chiesti dalla procura: una consulenza cinematica affidata all'ingegnere Domenico Romaniello per ricostruire l'esatta traiettoria dell'auto e dello scooter che finiscono la corsa contro un semaforo e un accertamento informatico per recuperare il video dal telefonino del testimone. "E' assai difficile, ma non impossibile recuperare le immagini" fanno sapere gli esperti, mentre sarà molto più semplice sapere se un file è stato eliminato dal cellulare. I titolari dell'indagine, il procuratore Viola e i pm Giancarla Serafini e Marco Cirigliano, hanno infine chiesto una relazione per poter collocare con certezza i sei carabinieri durante l'inseguimento di venti minuti, e attribuire a ciascun militare ogni frase registrata dalla centrale operativa.
Milano, 10 gen.(Adnkronos) - Anche nel 2024 Morningstar Sustainalytics, fornitore globale di dati, rating e ricerche in ambito ambientale, sociale e di governance, ha valutato come trascurabile (“negligible”) il profilo di rischio Esg a cui è esposto il Gruppo Fnm, assegnando un punteggio di 6,3 (su una scala compresa tra 0 e > 40, dove 0 indica il miglior rating e >40 il peggiore), in continuo miglioramento rispetto sia rispetto al 2023 (6,6) sia al 2022 (7,4). Lo sottolinea una nota.
Fnm si conferma pertanto tra le prime 50 società top rated delle oltre 15.000 entità valutate nel mondo da Morningstar Sustainalytics – società leader nella ricerca e nell’assegnazione dei rating in ambito Esg – ed al quarto posto tra le 175 aziende attive nel settore delle infrastrutture di trasporto. Morningstar Sustainalytics ha valutato la gestione del rischio riguardo la sostenibilità dei servizi, le relazioni con la comunità, la salute e la sicurezza sul lavoro ed ha ritenuto che il rischio residuo non gestito sia trascurabile. L’assegnazione del rating è stata richiesta volontariamente da parte di Fnm. Il Gruppo Fnm conferma la propria attenzione verso i temi di sostenibilità ambientale, sociale e di governance ed il costante impegno a migliorare la trasparenza e l’integrazione dei fattori di sostenibilità nei processi e nella strategia aziendale.
Roma, 10 gen. (Adnkronos) - “L’incontro di oggi tra Giorgia Meloni e l’Alto rappresentante Kaja Kallas è un passaggio importante non soltanto per fare un punto sulle priorità della politica estera e di sicurezza comune dell’Ue, ma anche per ribadire la necessità di prestare una sempre maggiore attenzione al Mediterraneo e all’Africa”. Lo afferma Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo.
“Il Governo Meloni, con l’impegno diretto del presidente del Consiglio, ha messo questo quadrante geopolitico -aggiunge- al centro del proprio impegno, a partire dal Piano Mattei -rilanciato ancora ieri da Meloni con l’annuncio di nuovi Paesi africani che hanno aderito- e dagli accordi bilaterali promossi con Tunisia ed Egitto che sono diventati modello per l’Ue. L’attenzione al fronte Est e all’aggressione russa all’Ucraina deve andare di pari passo con un maggior protagonismo europeo sul fronte Sud, esposto a tutte le minacce ibride del nostro tempo. Su questo continueremo a richiamare l’Ue ai propri impegni”.
Losanna, 10 gen. (Adnkronos) - La Corte Arbitrale dello Sport (Tas) ha programmato l'udienza per la procedura arbitrale World Anti-Doping Agency contro Jannik Sinner, International Tennis Integrity Agency e International Tennis Federation il 16 e 17 aprile 2025 presso la sede centrale del Tas a Losanna, in Svizzera. Nessuna parte ha richiesto un'udienza pubblica che si svolgerà a porte chiuse.
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