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Gigi D’Agostino: “La malattia ti cambia totalmente con la sofferenza e la paura. Sono quelle cose che ovviamente ti spostano proprio da un’altra parte”

Il celebre disc jockey torinese si è raccontato al podcast "Supernova" di Cattelan

di F. Q.
Gigi D’Agostino: “La malattia ti cambia totalmente con la sofferenza e la paura. Sono quelle cose che ovviamente ti spostano proprio da un’altra parte”

Gigi D’Agostino, il disc jockey torinese famoso in tutto il mondo, si è raccontato al podcast di Alessandro Cattelan “Supernova”. L’artista ha raccontato della sua malattia, presumibilmente un tumore, che è riuscito a curare. Ma ha ricordato i momenti in cui ha dovuto squarciare il velo della sua proverbiale riservatezza per rendere pubblica la notizia ai media: “Ho dovuto fare il post sui social per evitare i chiacchiericci e perché c’era un concerto in Lituania. Ho dovuto comunicarlo perché sennò che ne sai cosa veniva fuori. Allora ho preferito essere io a farlo. Ho dovuto farlo“. E il clamore è stato eccezionale.

Il rapporto con la malattia non è stato semplice: “Ti cambia totalmente perché subentrano la sofferenza, la paura. Insomma sono quelle cose che ovviamente ti spostano proprio da un’altra parte. Quello che ti cambia è la percezione totale, ma anche le decisioni sono prese in modo differente. A me è andata abbastanza bene”.

Ma l’ondata di affetto dei fan e anche delle persone comuni hanno sicuramente aiutato Gigi D’Agostino durante la cura della malattia: “Mi ha fatto molto piacere leggere tutti questi messaggi d’amore. Arriva molto forte questa parte di umanità. Tutti abbiamo quella cosa potentissima che è la condivisione dei sentimenti e dell’empatia, evidentemente lì a me è arrivata tantissimo. Chissà se riuscirò a restituire tutto questo affetto”.

Infine una curiosità legata a pro e contro la popolarità e la fama. “Quando vivevo con i miei – ha raccontato D’Agostino – mi ricordo di aver tagliato i fili della corrente che facevano suonare il campanello della porta e così anche per il citofono. Perché mi infastidivano. Quando sei a casa tua deve essere fuori dal mondo. Per me non può esistere che uno ti viene a citofonare. Poi allora c’erano le segreterie telefoniche per fortuna. Quindi registravo la mia voce per depistare gli scocciatori. Poi sono arrivati i telefonini e anche lì ho registrato la segreteria”. Un ottimo escamotage per bloccare chi ci infastidisce.

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